Nel mezzo dell’Inferno
Nel mezzo dell’Inferno
Il Dante protagonista di questo viaggio nel regno dell’oltretomba comprende che è la relazione con gli altri e le altre a sostenerlo e condurlo sulla via della salvezza e della felicità. Di questo percorso l’Inferno rappresenta la parte più dura che mette il poeta, e chi con lui si immedesima, a contatto con fragilità profonde, paure e inadeguatezze, di fronte alla diversità data dal suo essere vivo tra i morti e dunque in potenza salvato. Dante stabilisce così la possibilità di creare un altro mondo, speculare e connesso a quello reale, nel quale l’io possa fare un’esperienza diretta di trasformazione. Questo mondo è la letteratura. Allo stesso modo in questo progetto teatrale ed esperienziale si è scelto l’uso della tecnologia della Realtà Virtuale Immersiva, coniugata a una progettazione architettonica dello spazio e del suono in 3D, al fine di porre il pubblico a contatto con la totalità di una dimensione fantastica, che
non vuole sostituirsi a quella reale, ma restare a questa interconnessa, rappresentando uno stimolo di ricerca e cambiamento.
1 spettatore ogni 40 minuti
visione consigliata dai 14 anni in su
regia Fabrizio Pallara
drammaturgia Fabrizio Pallara, Roberta Ortolano
voci di Valerio Malorni, Lorenzo Gioielli, Silvia Gallerano
musiche Økapi
modellazione e animazione 3D Massimo Racozzi
progettazione ambienti architettonici
Sara Ferazzoli
sviluppo applicazione e implementazione VR
Alessandro Passoni
co-produzione LAC-Lugano Arte e Cultura e CSS Teatro stabile di innovazione del FVG nell’ambito del progetto 'D’ante Litteram – Dante Alighieri nostro contemporaneo' riconosciuto e sostenuto dal Comitato nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Aligheri del MIC – Ministero della Cultura
Dettagli aggiuntivi
Orario di fine - 20:10