CONTAMINAZIONI DIGITALI 2018

FESTIVAL URBANO MULTIMEDIALE

CORMONS (GO) 29 GIUGNO – 1 LUGLIO 2018
ARTEGNA (UD) 6-8 LUGLIO 2018

Un festival multimediale che propone spettacoli, installazioni, proiezioni e workshop che fanno interagire linguaggi differenti: performance, video, musica, fotografie, street art; un Festival multidisciplinare itinerante e diffuso che pone al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti performative, i linguaggi digitali e gli spazi urbani.

Un festival dell’innovazione che propone iniziative in cui si sperimentano e si propongono nuovi linguaggi espressivi, facendo interagire nuove tecnologie, fare artistico e riflessione sulla contemporaneità.
Una sperimentazione che non sia fine a se stessa ma che porti a nuove modalità di comunicazione con un pubblico ampio e intergenerazionale.

Un festival partecipato che propone residenze artistiche durante le quali realizzare progetti site specific, lavorando sul territorio e con le persone che lo abitano; un festival in cui performance e installazioni prevedono un approccio interattivo e in cui il pubblico non è semplice spettatore, ma diventa protagonista attivo e partecipe.

IL PROGRAMMA

Focus 2018: FALSE NOTIZIE

Attraverso le pratiche delle arti digitali e i linguaggi del teatro, del video e della multimedialità, gli artisti, videomaker ed esperti di saranno chiamati ad esplorare, ad ampio raggio, il tema della manipolazione dell’informazione, della costruzione del consenso, dell’uso pubblico e politico delle nuove tecnologie. Al centro dell’attenzione sarà posta la riflessione sulla contemporaneità, sul fenomeno politico-sociale delle fake news, sulle buone e cattive pratiche di comunicazione sul web, sui social network, ma anche sulla stampa tradizionale e in televisione.

Si cercherà, al contempo, di allargare lo sguardo, includendo punti di vista differenti, che spaziano dalla filosofia alla storia, dal giornalismo alla psicologia. Sguardi diversi sulle medesime questioni: quella filosofica del significato delle parole “vero” e “falso”; quella del ruolo dell’opinione pubblica, completamente modificato dalle nuove tecnologie, dai nuovi modi di comunicare e dalle nuove forme di socialità; quella della nascita della “post-verità – parola dell’anno secondo l’Oxford English Dictionary nel 2016 -; quella della costruzione degli inganni, delle illusioni, delle leggende, guardando al presente ma anche al passato.

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