Canto di Virgilio e di Beatrice

Canto di Virgilio e di Beatrice

1079 1079 people viewed this event.

Che cos’è la poesia di un luogo? Cosa rende un luogo un luogo poetico? La sua bellezza? La sua stranezza? E una persona, invece? Cosa fa di un poeta un poeta? Nel Canto di Virgilio e di Beatrice – scritto da Riccardo Tabilio e prodotto da Quarantasettezeroquattro – il pubblico affronta una camminata nella natura, a picco sul mare, il Sentiero Rilke di Duino. Ad accompagnare la salita una voce guida, una voce senza corpo che ricorda il Virgilio dantesco, che invita ad interrogarsi sulla Poesia e sulle sue identità e manifestazioni. La narrazione, radiotrasmessa in cuffia e arricchita di un disegno sonoro originale, ripercorre il viaggio terreno di Dante: il suo esilio e la sua vita errante per le corti d’Italia. E il suo viaggio interiore: l’amore e il dolore per la donna amata e perduta, la febbre della scrittura poetica, la sua ascensione dallo scuro della selva al più alto dei cieli del Paradiso. La sua visione di Dio. I partecipanti, dotati di carta e di una penna, camminano, ascoltano, osservano, e sono invitati a scrivere, liberamente: ad annotare e a dar forma di parole a sensazioni e pensieri che li attraversano: «Bisogna attraversare il buio, per rivedere le stelle? Ogni poeta è un poeta maledetto? Oppure essere poeta significa avere una sapiente armonia interiore? C’è un’età per essere poeti?». Il Virgilio che fa da guida incalza lo spettatore, trascendendo l’abito classico e medievale del suo personaggio: cita brani danteschi, cita Rilke, che a Duino dedicò le sue famose Elegie, e poi Borges e Brecht e altre grandi voci della poesia e della letteratura. E infine, come nell’Eden della Divina Commedia, cede il passo a Beatrice, incarnazione angelica della Poesia, per il finale, nel punto più alto e maestoso della camminata.

Lo spettacolo sarà disponibile in lingua italiana e slovena.

Si richiede ai partecipanti di portare con sè un quadernetto o un blocco per gli appunti e una penna.
La partecipazione richiede abbigliamento e calzature idonee a un percorso non preparato e potenzialmente accidentato, qual è un sentiero battuto in contesto non urbano.
La performance, per le caratteristiche degli spazi che attraversa, non è adatta a persone con difficoltà o disabilità motorie di sorta.

Drammaturgia e sound design: Riccardo Tabilio
Voci: Danijel Malalan, Nikla Petruška Panizon, Michael Siska, Eva Loss
Traduzioni: Sara Terpin
Una produzione: Quarantasettezeroquattro 
In collaborazione con: Slovensko Stalno Gledališče / Teatro Stabile Sloveno di Trieste

Per iscriverti all'evento visita il seguente URL: https://wa.me/message/UBK4NLSGRVCGL1 →

 

Data e ora

05-05-2023 // 18:00
 

Tipologie di evento

 

Categoria dell'evento

Share With Friends