Abitare l’arte
Abitare l’arte
“Cosa vuol dire cucire? Un ago entra ed esce da qualcosa lasciandosi dietro un filo segno del suo cammino che unisce luoghi e intenzioni. Le cose unite restano integralmente quelle che erano, solo attraversate da un filo. Più che saldare e incollare, il filo unisce come si unisce guardando o raccontando”. Maria Lai
Come ricucire tempo e relazioni grazie all’esperienza artistica?
Come immaginare i luoghi dell’arte e l’esperienza artistica come spazi d’incontro per le comunità locali? Abitare l’arte/ Ricucire il tempo è un momento di confronto e scambio rivolto a docenti, educatori e operatori culturali interessati alle pratiche di “mediazione artistica", con particolare riferimento allo sviluppo dei settori Educational, e la collaborazione con realtà regionali e nazionali come Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Spazzapan di Gradisca d’Isonzo (GO) e Fondazione Stazione dell’Arte di Ulassai dedicato all’opera di Maria Lai.
Tra gli interventi:
Marco Zanolla, Assessore alla Cultura del Comune di Gradisca d'Isonzo (GO)
Introduzione
Lorenzo Michelli, direttore della Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Spazzapan di Gradisca d'Isonzo (GO)
Dei fili che attraversano i libri.
Gioia Marchegiani, illustratrice per Edizioni Gribaudo e Topipittori. Autrice di “Dei fili che attraversano i libri" su Maria Lai
Ulassai, la svolta del 1981
Damiano Rossi, referente per Fondazione Stazione dell'Arte di Ulassai – Museo d'arte contemporanea dedicato all'opera di Maria Lai
Abitare l’arte – esperienze di arte relazionale tra Italia e Canada
Wundertruppe, collettivo ospite di Invisible Cities Festival con la performance “Piazza della Solitudine"
Marie-Hélène Massy Emond, musicista e mediatrice artistica canadese, ospite in Italia grazie al sostegno del Quebec Art Council
Modera Mara Fabro – Damatrà onlus
durata 90 minuti
Damatrà onlus di Fagagna (UD)
Invasioni Creative di Torino/Udine
Galleria Regionale d’Arte Contemporanea
Spazzapan di Gradisca d’Isonzo (GO)
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Damatrà è un camaleonte cambia colore e si mimetizza nascondendosi dietro ai libri, all’arte o alla natura. Damatrà è un collettivo con passioni e competenze diverse che si intrecciano per tessere reti e progetti che mettono l’infanzia al centro. Damatrà ha una casa ma trasforma in casa ogni luogo che abita, allestendo spazi accoglienti che suscitino meraviglia.
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Wundertruppe è un collettivo fondato nel 2016 da Natalie Norma Fella, attrice e creatrice. Il principio del collettivo è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura dei progetti. Dal 2019 fanno parte del collettivo Giulia Tollis, drammaturga e Marie-Hélène Massy Emond cantautrice e performer canadese. I lavori di Wundertruppe mettono in dialogo teatro, suono, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico.
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La cantautrice del Québec Marie Hélène Massy Emond sviluppa la sua pratica nelle opere sonore e nelle arti performative attraverso la tecnica estesa e registrazioni sul campo. Cerca di ascoltare i luoghi, di dare voce al territorio e ai suoi abitanti. Crea album, installazioni sonore e collabora con artisti teatrali in Canada e in Italia per progetti che invitano alla relazione nell’arte.