GRADISCA COLD CASE
GRADISCA COLD CASE
Che fine ha fatto il professor Marko Švab?
Gradisca Cold Case è un’indagine intorno a un personaggio misteriosamente scomparso a Gradisca nel 1954, un professore dalle idee utopistiche e dalla vita nomade. È un vero e proprio cold case, un caso irrisolto proveniente dal passato, che chi partecipa alla performance può risolvere esplorando la città e decidendo in prima persona dove orientare le indagini. Attraverso il proprio profilo Telegram, si riceveranno indicazioni e indizi sulla possibile sorte del professore scomparso e insieme un racconto avvincente della storia del borgo e dei personaggi che lo hanno abitato – da Maria Bergamas, la madre del Milite Ignoto, all’intellettuale ebreo Elia Morpurgo, allo scrittore gotico Carlo H. De Medici. Fino a un finale che ci proietta nel presente, nella Gradisca di oggi, col suo passato stratificato e con il suo futuro ancora da scrivere.
Gradisca Cold Case è una performance che prende vita a partire da LaiKA,
un format performativo, transmediale e immersivo che frutta un sistema automatizzato di dialogo (un chatbot) capace di condividere con il singolo spettatore contenuti multimediali diversificati e fruibili direttamente con il proprio smartphone.
LaiKA pone il visitatore al centro di una storia con molteplici possibili sviluppi. Mette l’utente di fronte a delle scelte da compiere: sono esse a tracciare l’itinerario dell’esperienza di ciascuno e lo sviluppo narrativo della vicenda.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA SEGUENDO IL LINK
https://www.eventbrite.it/e/692921997347?aff=oddtdtcreator
ORARI DI PARTENZA:
16.30,16.45, 17.00, 17.15, 17.30
MAX 5 PARTECIPANTI PER ORARIO
Concept, drammaturgia e disegno sonoro: Stefano Beghi e Riccardo Tabilio
Sviluppo software: Marco Prestigiacomo
Voci: Susanna Miotto ed Emanuele Arrigazzi
Grafiche in-game: Riccardo Tabilio e Midjourney
Grafica e loghi: Francesco Paolo Cappellotto
Progetto artistico: Karakorum Teatro/La Confraternita del Chianti
Produzione: Karakorum S.R.L. Impresa Sociale e Quarantasettezeroquattro
Un progetto di Karakorum Teatro/La Confraternita Del Chianti e In/visible Cities