LA VAGA GRAZIA

LA VAGA GRAZIA

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SCHEDA A CARATTERI INGRANDITI

Il lavoro si ispira alla figura di René Daumal e alla sua opera incompiuta Il Monte Analogo. Racconto di un viaggio verso un’incredibile meta, la storia si arresta proprio mentre gli alpinisti intravedono il primo campo base, appena intrapreso il vero e proprio percorso spirituale: non è dato dunque sapere come si concluderà

la loro ricerca, che per ognuno sarà unica, non riducibile, un movimento del tutto intimo.

Unico romanzo al mondo (si dice) che si conclude con una virgola, proprio lì pare di percepire il pendolo tra il visibile e l’invisibile che Geatti mette in scena sperimentando il proseguimento della scrittura sul palco, non per cercarne un finale, ma per materializzare il salto laterale che Daumal ha deciso di compiere, quello

verso l’infinitesimo per arrivare ai massimi sistemi, verso il tentativo di cambiare qualcosa di radicale, verso la ricerca di sé.

La Vaga grazia è il risultato di un lavoro di quasi due anni fatto da Eva Geatti insieme ad un gruppo formato da 5 giovani attrici e attori, tra i 20 e i 30 anni, un tempo (questo) ed un’età (forse) con le domande più brucianti. Il tentativo è di far affiorare in scena la particolare forma di confidenza dei corpi e delle menti occupate in difficili imprese, lavorando una forma di libertà che permette alla zona del verosimile di essere intravista.

L’agire in scena è profondamente legato alla musica: la composizione live prodotta da Dario Moroldo è un concerto di sintetizzatori ispirato alle sperimentazioni degli anni ‘50 ed alla prima elettronica d’avanguardia. Minimale e fondamentale flusso che modifica e guida l’escursione dei 5 performer e che, insieme ad una fitta rete di regole segrete, permette alla delicata materia spirituale di cui è pieno un corpo in viaggio di essere vista, o percepita: la visione si fa forma narrativa dell’impresa verso l’ignoto e la scrittura prosegue sul corpo confrontandosi con un vuoto che non va riempito ma attivato.

La Vaga Grazia sarà presentato in versione accessibile al pubblico ipovedente e cieco grazie all’audiodescrizione poetica realizzata da Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello. Accompagna il lavoro anche una mappa tattile della scena, che riproduce i segni tracciati su palco che guidano l’azione dei performer. 

L’accessibilità del lavoro è nata all’interno della stagione Nodo Piano, curata da Chiara Bersani e Giulia Traversi allo Spazio Kor di Asti, ed è stata possibile grazie a Spazio Kor in collaborazione con Al.di.Qua. Artists e il sostegno di Piemonte dal Vivo/ Lavanderia a Vapore.

PER PRENOTARE Inviare un Whatsapp o SMS al numero 328 8535125 indicando Nome, Cognome, Spettacolo, Numero di biglietti.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso GRATUITO

di Eva Geatti

e con Adriana Bardi, Andrea Beghetto, Carolina Bisioli, Roberto Leandro Pau, Patrick Platolino

musiche di Dario Moroldo

cura e promozione Irene Rossini

produzione Cosmesi con Corniolo Art Platform e Masque Teatro – Teatro Felix Guattari

con il sostegno di  Spazio Kor, Centrale Fies, residenze Hummus-Ekodanza Paleotto11, Damatrà, Fivizzano 27, Murate Art District-Muse

in collaborazione con Motus Vague

Audiodescrizione poetica a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello 

Interpretata live da Camilla Guarino

Percorso accessibile grazie a Spazio Kor in collaborazione con Al.di.Qua. Artists e il sostegno di Piemonte dal Vivo/ Lavanderia a Vapore

 

Grazie a Debora Ercoli, Nicola Toffolini, Mattia Giacchetto, Maria Pecchioli, Emilia Verginelli, Chiara Bersani e Giulia Traversi, Fabiana Sacco, Viola Lo Moro, Ornella Luppi e a tutt* coloro che vogliono il nostro bene. 

 

La performance è promossa all’interno del progetto “Zero Gradi di separazione” 

con il contributo di 8 x Mille Valdese

 

Per iscriverti all'evento visita il seguente URL: https://wa.me/message/UBK4NLSGRVCGL1 →

 

Data e ora

07-09-2023 // 19:00
 

Tipologie di evento

 

Categoria dell'evento

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