Augmented me

Augmented Me è la storia di una donna, un percorso di ritrovamento. La storia parla dell’infanzia in una famiglia tradizionale, delle difficoltà di non essere accettata per le sue scelte
e della sensazione di essere respinta che la accompagna da tutta la vita. Lei cerca di trasformare queste difficoltà attraverso un ritorno alla realtà, avvicinandosi ad un percorso di riconciliazione con il passato, per raggiungere un luogo fatto di pace e accettazione, dove il giudizio si arresta e appare quello che potremmo chiamare il suo sé interiore. Il rifiuto trasformato in energia per lo sviluppo della crescita interiore. Questo progetto nasce da una ricerca sul rapporto tra i nuovi media, tra la musica e la danza contemporanea. Ogni elemento nello spettacolo contribuisce alla costruzione non descrittiva della storia. Realizza un’esperienza. La coreografia ha avvicinato un linguaggio astratto ma costruito sulla gestualità quotidiana. Sulla stessa linea il contenuto visivo non descrive, ma permette la visione dei movimenti interiori in uno scambio continuo di reciproche influenze con la gestualità
della performer. I movimenti della danzatrice, nella maggior parte delle scene, interagiscono con le proiezioni che a loro volta influenzano il suo movimento. La scenografia è causa ed effetto dei movimenti della performer, cassa di risonanza e amplificatore che tenta la manifestazione dell’aumentazione del Sé/Me. La musica contribuisce nella determinazione di un ambiente emozionale e di una condizione senza tempo. Il linguaggio musicale è la metafora del contrasto della difficoltà tra la donna e la sua famiglia. La storia viene narrata in maniera astratta da una voce fuori campo come contributo all’integrazione tra gli elementi visivi e sonori con la danza. La performance adotta una struttura omogenea che non privilegia nessuna delle componenti dello spettacolo.

durata 45 minuti
regia, scenografia Mahnaz Esmaeili
musica Andrea Cera
sax tenore Damiano Grandesso
coreografo Tiziano Di Muzio
performer Bruna Cerasa
interaction design e sound design voce narrante
Salvatore Passaro
testo originale Sepideh Fallah Far
drammaturgia Mahnaz Esmaeili
voce Cristina Pozzi
Vincitore SUPERNOVA al Pergine Festival 2022
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mopstudio
Fondato nel 2008 da Mahnaz Esmaeili, art director – scenografa, e Salvatore Passaro, musicista – interaction designer. Nei primi anni lo studio ha esperimentato in diversi progetti nel campo della video installazione, animazione, cortometraggio e dal 2010 si è focalizzato nel campo dell’arte performativa. La tecnologia ha un ruolo fondamentale nella costruzione dei loro progetti, spesso ponendo in uno spazio omogeneo gli elementi virtuali e fisici, dove non esiste necessariamente un confine netto tra materiale e immateriale. Il comune denominatore è l’arte performativa.