When mind becomes form. Del moto et misura dell’acqua

DALL’11 AL 15 LUGLIO / DALLE 21.00 ALLE 22.30
GIARDINI PUBBLICI / CORSO VERDI

Isabella Pers_TEITIOTA_2015_30x40cm_stampa a pigmenti e pittura su tela_w

La proiezione è costituita dalla narrazione di una meditazione simbiotica connessa con l’acqua, gli alberi, gli animali non umani, e la rete di tutti i viventi: un’azione collettiva volta a riflettere sull’impatto delle azioni antropiche sul pianeta che si è svolta sul fiume Isonzo a Gorizia, ed in simultanea in altri luoghi del mondo.

L’installazione è realizzata con i rami e i tronchi degli alberi abbattuti sulle nostre montagne dalla violenza devastante dell’uragano Vaia, una strage dei boschi di cui ancora non si conoscono le conseguenze sugli ecosistemi e sulla vita animale.
La struttura è composta da tronchi da schianto ed è realizzata dalle imprese della Filiera del Legno Fvg, coordinata da Innova Fvg. La valorizzazione dell’immenso patrimonio boschivo della nostra regione che caratterizza le attività della Filiera entra in sinergia con l’opera attraverso la costruzione di un luogo temporaneo dove, come reazione alla violenza della tempesta, possono nascere nuove consapevolezze e forme di sostenibilità tali da entrare nei valori stessi della vita quotidiana.
L’installazione è formata inoltre da rami caduti a terra, raccolti in questi giorni nelle foreste del passo Pura di Ampezzo, devastato dalla tempesta.

La raccolta dei tronchi e dei rami degli alberi coinvolti dall’uragano si fa così gesto di cura rivolto al bosco, in un’esperienza ambientale sulla memoria dell’acqua, l’intelligenza silenziosa delle piante, ciò che è andato perduto e ciò che ancora vive.

All’interno dell’installazione alcuni segni racconteranno di arcipelaghi lontani quali Kiribati, Tuvalu, Maldive e Isole Marshall: i luoghi della terra che maggiormente stanno subendo l’innalzamento del livello del mare.

Il titolo del progetto riprende la storica mostra di Harald Szeemann Live in Your Head. When Attitudes Become Forms alla Kunsthalle di Berna del 1969 perché, anche qui, esiste l’esigenza di un’osmosi tra l’arte ed il contesto, ed un rapporto empatico e condiviso, che si ritrova nell’eco di studi Del moto et misura dell’acqua, silloge seicentesca di disegni sulla natura tratti dai manoscritti vinciani, così come nelle intuizioni straordinarie contenute nel Codice Leicester di Leonardo da Vinci.

Isabella Pers, artista che utilizza strumenti espressivi quali la pittura, la fotografia, l’installazione e la performance partecipata, il video e il disegno. Nella ricerca dell’artista convergono dei temi portanti quali l’osservazione e le connessioni tra gli ecosistemi naturali, sociali, e culturali, l’impatto del dominio antropocentrico sulla vita del pianeta e le trasformazioni del nostro tempo. Le sue azioni collettive, in particolare, sono rivolte ad indagare processi cognitivi che aspirano alla simbiosi tra i viventi e gli altri elementi naturali, analizzando le dinamiche sociali e culturali che caratterizzano le scelte della specie umana ed immaginando visioni inedite tramite l’incontro tra diverse percezioni.
E’ co-ideatrice insieme alla sorella Tiziana di RAVE East Village Artist Residency, un progetto artistico partecipativo che apre la discussione sul ruolo dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista. Promuove la ricerca e il dialogo interdisciplinare tra arte, scienza, filosofia e architettura nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), dove vivono animali salvati dal macello. Gli artisti che dal 2011 hanno preso parte a RAVE sono: Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina José Galindo, Diego Perrone, Tomás Saraceno, Igor Grubic, e Giuseppe Stampone.
Membro di giuria dell’Unsolicited Proposal Program 2014-2015 e del Franchise Program 2015 di Apexart, New York.
Ha tenuto conferenze sulla sua ricerca e sul progetto RAVE in diverse Università, festival e istituzioni, tra cui: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini di Udine, Dolomiti Contemporanee, Forum Internazionale InCE/ Continental Breakfast, Venezia, Bordercrossing, Manifesta12 Palermo.
Guest Lecturers: Accademia di Belle Arti di Brera, corso della prof.ssa Laura Cherubini (2019), Accademia di Belle Arti di Palermo, corso della prof. Daniela Bigi (2018), Università degli Studi di Udine, corso del prof. Marco Rossiti (2018), École nationale supérieure d’arts de Paris-Cergy, Philosophy of Art corso del prof. Federico Nicolao (2017), conferenze internazionali Living together on this earth. eco-sustainable narratives and environmental concerns (2017) e The real wealth of Nations (2016), ambedue Università degli Studi di Udine, prof. Antonella Riem, Politecnico di Milano, Urbanism and Urban Design corso dei prof. Stefano Boeri e Michele Brunello, seminario Animal City. Down from the stand (2015).
Il suo lavoro è stato esposto internazionalmente in diverse istituzioni, tra cui: Sustainable Art Projects Caught on Video, EDRA50 Brooklyn, New York University, a cura di Diego Mantoan e Lara Gaeta; Nesxt/TheIndependent, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, a cura di Elena Motisi e Nesxt; Bordercrossing, e.c. Manifesta12 Palermo, a cura di Lori Adragna, RAVE, One Night Stand Gallery, Sofia, a cura di Ivan Moudov e testo di Iara Boubnova; Seoul Biennale of Architecture and Urbanism 2017 Imminent Commons, nell’ambito del progetto Architectures of Intelligence di Giuseppe Stampone; solo show The Next Flow, aA29 Project Room di Milano, a cura di Pietro Gaglianò; Teatrum Botanicum, PAV Parco Arte Vivente, Torino; 53. e 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia; Caring Voices, a cura di Leonardo Caffo e Martina Peruch, Udine, ALL/Università degli Studi di Udine; New York Public Library; The Art Venice Biennale Award; 24th Biennial of Design Ljubljana Questo è Sponge / BIO50; Zentral Bibliothek, Zurich; NDK Bridge (public art), Sofia; City Art Gallery, Plovdiv; Villa Manin di Passariano; Italian Market, Hong Kong; Novosibirsk State Art Museum, Russia; Trieste Contemporanea, Trieste; Site Specific, Scicli; Old Police Station, Londra; Palazzo Reale di Napoli, PAN | Palazzo delle Arti Napoli; National Library, Buenos Aires; Project Room Museo MADRE, Napoli; Promenade Gallery, Valona; Miami-Dade Public Library, Miami; Whitechapel Gallery, Londra; Madison Avenue. Where Fashion Meets Art, in collaborazione con Whitney Museum of Modern Art, New York; Ezair e DFN gallery, New York. E’ presente nell’Agency of Unrealized Projects (AUP) archive, progetto di e-flux e Serpentine Gallery London ideato da Hans Ulrich Obrist.

Artista: Isabella Pers
Curatore: Diego Mantoan, critico e professore di Storia dell’Arte Contemporanea Università Cà Foscari di Venezia
Assistente di progetto: Ugo Rossi
In collaborazione con:
Filiera del Legno Fvg, coordinata dalla Dott.ssa Nicoletta Ermacora – www.filieralegnofvg.it
I rami sono stati raccolti nelle foreste del passo Pura di Ampezzo in gestione alla Giant Trees Foundation -con la guida di Andrea Maroè, agronomo e treeclimber- per il progetto di ricostruzione Fai Nascere un Bosco Nuovo, che aderisce alla filiera solidale PEFC – programma di sostenibilità dei boschi
www.gianttrees.org/it/progetti/fai-nascere-un-bosco-nuovo
aA29 Project Room – www.aa29.it
Vulcano – www.produzionivulcano.com
Vigne Museum associazione culturale – www.vignemuseum.com
Consorzio turistico Gorizia e l’Isontino – www.gois.it
All/Università degli Studi di Udine – www.all.uniud.it
Fridays for Future – www.fridaysforfuturefvg.it
Supporto tecnico: F.lli Vidoni – www.vidoni.it
Video: direttore della fotografia Paolo Comuzzi
Si ringraziano: Kristian Franzil, Tiziana Pers, Filiberto Martinengo

allfiliera legnoFVG_logoCMYKlogo aa29 PICCOLOlogo Vulcano

VM logo 2019 copiaMarchio Cons. Tur. Go

Ti voglio un bene pubblico

12 LUGLIO 2019

19.00 / Piazza Transalpina
Performance partecipativa

TI VOGLIO UN BENE PUBBLICO

di Elisabetta Consonni

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Ti voglio un bene pubblico è un gioco urbano che riflette su infrastrutture di divisione quali cancelli,
muri, recinti. Tanto di quello che ci circonda è fatto di muri e recinzioni; capirne il senso, di volta in
volta, è una pratica civile necessaria. Significativo osservare che l’ articolo del codice civile che regola
la costruzione di recinzione di fondi per definire la proprietà privata viene definito ‘ius escludendi alios’: determinare il proprio escludendo l’altro.
Quando un muro smette di proteggere e comincia a dividere, segregare ed escludere?
E quando ad essere recintato è uno spazio pubblico di cui si limita l’accessibilità quanto di pubblico
rimane di quello spazio pubblico? Posto un muro, quanto di quello che c’e’ dietro non
possiamo conoscere?

Un progetto di Elisabetta Consonni
In collaborazione con Cristina Pancini
Con la consulenza di Adriano Cancelleri

Produzione Pergine Festival, in co-produzione con Zona K, In\Visible Cities/Contaminazioni digitali, Terni Festival

Elisabetta Consonni coreografa tutto, esseri umani e
disumani, oggetti mobili o immobili, interruttori, carrelli
della spesa ed emozioni. Rimane spesso chiusa fuori ma
circondata da preziosi collaboratori, così ha modo di
pensare che è sempre meglio che essere chiusa dentro. Si
costruisce artigianalmente ostacoli e per sorpassarli si fa
delle danzette. Negli anni ha maturato una certa intolleranza
al finire, diventando autentica fan dei processi più che dei
prodotti.Sempre. Come se non ci fosse un domani!

Serata inaugurale

11 LUGLIO 2019

21.00 / Piazza Vittoria – Museo di Santa Chiara
Installazioni multimediali

SERATA INAUGURALE DEDICATA ALLE INSTALLAZIONI MULTIMEDIALI E INTERATTIVE

Una serata interamente dedicata alla presentazione e fruizione delle installazioni interattive e multimediali
di In\Visible Cities. Si comincia in piazza Vittoria con due opere frutto dell’analisi e dell’elaborazione degli studi sull’acqua di Leonardo da Vinci; gli artisti sono stati selezionati sul bando “Richiedo asilo artistico” in collaborazione con il Museo Leonardiano di Vinci (Isabella Pers) e con l’Università e la Millenium Gallery di Sheffield (Emmanuel Exbrayat) dove, fino all’inizio di maggio 2019, erano esposti 12 disegni originali di Leonardo provenienti dalla collezione della Royal Accademy di Londra.

When Mind Becomes Form. Del moto et misura dell’acqua di Isabella Pers propone un’ immersione in una meditazione collettiva che riporta all’acqua focalizzando l’attenzione degli spettatori verso le catastrofi
naturali e la problematica mondiale dell’innalzamento dei mari dovuto al riscaldamento globale.
L’artista dialogherà con Diego Mantoan dell’Università Ca’Foscari di Venezia.

Visible Sounds, di Emmanuel Exbrayat, permette agli spett/attori di interagire con l’artista
nell’esplorazione del suono dell’acqua. Ogni tocco nell’acqua produce suoni e immagini, un’eco di
onde rinfrangenti che interagiscono con l’ambiente e generano un’infinita originalità di proiezioni e
musiche. L’artista dialogherà con Tim Sheppard dell’Università di Sheffield.

Il museo Santa Chiara propone invece le installazioni Matter Between Us, di Livia Mateiaş
e Brain entropy, di 13m10j (Marius Jurca), due progetti nati nel 2018 all’interno delle residenze
artistiche proposte dall’Associazione Scientifica di Bucharest in collaborazione con proESOF –
Trieste 2020. Anche al centro del lavoro degli artisti rumeni, si trovano i complessi rapporti tra
arte e scienza, le dinamiche della percezione, le neuroscienze.

Sempre al Museo, Il peso di tutto quello che non c’è, di Iolanda di Bonaventura, un progetto di Realtà
Aumentata, una visione a 360° frutto del collage di centottanta fotografie, realizzate dall’artista,
mescolando i linguaggi del cinema, della fotografia e del videogioco.

Think alongside the box

11 LUGLIO 2019

19.30 / Piazza Vittoria, Wine Bar

THINK ALONGSIDE THE BOX

aperitivo e colloquio di ricerca prima della performance Cabe, A VHS Elegy
di e con Giulia Bean

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Time Capsules, capsule del tempo. Andy Warhol all’età di 28 anni ha iniziato ad archiviare in delle
scatole gli oggetti più disparati. Una volta che le scatole erano piene, le sigillava e le stipava in un
magazzino preso in affitto. Unico requisito: aprirle dopo la morte.
Giulia Bean invita la cittadinanza a esplorare assieme a lei le key words del progetto Cabe, A VHS
Elegy – paternità, archivio, esperienza di essere figli, ognuno sbirciando dentro le proprie Time Capsules.
L’idea è di creare un’ecosistema di condivisione analogica che la possa aiutare a sviluppare
la drammaturgia del progetto Cabe, con la possibilità di riportare alcune esperienze emerse
nel corso dell’incontro all’interno dello spettacolo, naturalmente previo consenso di chi ha voluto
condividerle.

.

Giulia Bean si diploma con lode in Coreografia, presso
l’Accademia Nazionale di Danza (Roma), studiando con
coreografi di chiara fama nazionale ed internazionale.
Attraverso il progetto Cabe, A VHS Elegy, il suo lavoro si
intreccerà con la dramaturg Chiara Braidotti e con Vittoria
Guarracino, che ne curerà il movimento.

Mappatura emotiva di un territorio

11 LUGLIO 2019

18.30 / partenza da Museo Santa Chiara
performance itinerante

MAPPATURA EMOTIVA DI UN TERRITORIO

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Mappatura Emotiva di un territorio è un itinerario performativo costruito sulle caratteristiche
topografiche del luogo dove si svolge e sulle relazioni che la comunità ha con esso.
Gli abitanti, attraverso le interviste e gli incontri con i performer, permettono di creare una vera e propria drammaturgia del luogo e dello spazio. Il pubblico, formato dai componenti della comunità (ma non
solo), viene invitato a ri-vivere i luoghi in cui abita attraverso lo sguardo e le sensazioni di chi viene
“da fuori” (i performer). Ogni tappa rappresenta una palestra per lo spettatore: gli attori raccontano
piccoli episodi inediti, i partecipanti esercitano la propria percezione, soffermandosi sui particolari
topografici o ascoltando come i suoni naturali del luogo cambino lungo il percorso.

a cura di Antonia Bertagnon, Andrea Dellai, Tommaso Franchin
un lavoro di gruppo di exvUoto teatro
.
exvUoto teatro nasce a vicenza nel 2012: il gruppo comincia
la sua sperimentazione in spazi non consueti per il teatro:
vetrine dei negozi e spazi sfitti. In seno a questo percorso
matura WC (White Christmas), performance teatrale per
due attori in un bagno pubblico. Con il progetto The Love
Box, exvUoto teatro è la compagnia vincitrice del bando di
residenza teatrale IDRA 2012.
Nel 2016 SISTER(s), già semifinalista al premio Scenario
2015, si aggiudica il bando CURA2016, riceve il sostegno
di Residenza IDRA e Teatri Di Vita e viene invitato a
Tramedautore 2018. Nel 2017 a Verdecoprente ad Alviano
(TR) nasce il progetto Mappature Emotive che prosegue fino
ad oggi in diverse città italiane (Alviano, Venezia, Vicenza).

Arti e scienze nell’era post accademica

10 LUGLIO 2019

9.30 / Ridotto del Teatro Miela

Seminario

ARTI E SCIENZE NELL’ERA POST-ACCADEMICA

Conduce Pier Luigi Capucci – esperto delle relazioni tra arti, scienze,
tecnologie

Arti e scienze esprimono aspetti fondamentali della cultura delle società. Esemplificano il pensiero
astratto, interpretano il reale e rappresentano, da punti di vista complementari, la complessità del
loro tempo. Ne fu esemplificazione somma Leonardo con studi e opere che intrecciano arti, scienze e tecnologie, al servizio delle conoscenze e delle rappresentazioni.
Nell’era post-accademica degli avanzamenti scientifici, decisioni importanti per lo sviluppo
delle scienze vedono partecipi anche pubblici di non esperti. Cittadini e cittadine vengono chiamati a esprimere un pensiero critico su argomenti scientifici; non solo a conoscere e ad essere spettatori e spettatrici di innovazione e cambiamento ma a farsi promotori e attori di processi di conoscenza e sviluppo.
Le modalità di comunicazione e i processi di partecipazione divengono fondamentali per permettere alle scienze come alle arti di mettere in atto dinamiche sociali di cambiamento e innovazione nell’ottica di una democratizzazione delle conquiste e della co-costruzione delle conoscenze.
In\Visible Cities partecipa a uno dei maggiori discorsi della contemporaneità aprendo al pubblico
un dialogo tra esperti, artisti, curatori di festival ed eventi che esplorano il connubio tra arti e scienze.

Programma

9.00—9.30
Accoglienza e registrazione

9.30—9.50
Introduce e modera
Pier Luigi Capucci, Accademia di Belle Arti L’Aquila, Presidente di Noema
Le due verità e lo sguardo plurale

9.50—10.20
Serena Mizzan, direttore Science Centre Immaginario Scientifico, Trieste – Pordenone – Tavagnacco (Italy), in
conversazione con Maurizio Lorber, Storico dell’arte, Trieste (Italy)
Leonardo 4.0. Dall’osservazione al pensiero scientifico

10.20—10.40
Miruna Amza, Scientifica Bucharest e Cluj-Napoca (Romania)
Art meets Science: a way of knowing

10.40—11.00
Paola Rodari, ESOF2020 Science in the City Festival, Trieste (Italy)
Il ruolo della scienza e dell’arte nella discussione del nostro futuro

11.00—11.20
Coffee Break

11.20—11.40
Adriaan Eeckels, European Commission, JRC SciArt Project leader
SciArt: Arte e Scienza al JRC

11.40—12.00
Freddy Paul Grunert, European Commission, curatore di Resonances III, Datami,
Cristina Fiordimela, European Commission, Exhibition Designer di Resonances III, Datami
L’approccio sistemico di Resonances III e Datami

12.00—12.20
Maria Campitelli, Gruppo78, Trieste (Italy)
Robotics, Trieste 4.0. Il porto dell’innovazione

12.20—12.40
AJARIOT – Performing Arts Collective, Biella (Italy)
A Glimpse of D.A.K.I.N.I. – Performance

12.40—13.00
Sessione di domande e risposte

Gigasuite

21.00 / Teatro Verdi
Spettacolo

GIGASUITE
SPETTACOLO PER VIOLONCELLO, DANZATRICE E ROBOT

di Claudio Prati e Ariella Vidach

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La relazione contesa tra natura umana e vita artificiale, tra biologia e robotica, delinea il contesto
di questa performance che vuole esplorare e sperimentare una dimensione ibrida, un luogo
abitato da corpi con caratteristiche molto diverse e in grado di attivare stimoli e percezioni sulla
soglia dei mondi cui si riferiscono. Sulla scena, una danzatrice, un musicista e un braccio meccanico,
un robot collaborativo di nuova generazione, interagiscono e si influenzano a vicenda. Un
ambiente costruito per istigare lo sguardo dello spettatore verso percezioni di una realtà
divergente e contraddittoria, affermando comunque l’importanza della musica e della danza, di fronte al
dialogo intergenere, per scandagliare nel profondo la natura umana e quella digitale.

Idea e Regia: Claudio Prati e Ariella Vidach
Coreografia: Ariella Vidach
Interpreti: UR10 cobot / Francesca Minnea Ugolini, danzatrice / Luca Colardo, violoncellista
Programmazione UR10: Ariella Vidach
Co produzione: 2019 Ariella Vidach AiEP Avventure in Elicottero Prodotti

.
Ariella Vidach danzatrice e coreografa, si forma
artisticamente a New York negli anni Ottanta, vive e lavora
a Milano sede della propria compagnia di danza e dove
insegna alla Scuola Paolo Grassi e all’Accademia di Belle
Arti di Brera.
Claudio Prati videomaker e regista si forma tra Zurigo,
Milano e New York in sport, arti plastiche (Brera),
performative (Piccolo Teatro), video e mixed media (NYU).
Zeno Gabaglio compositore, diplomato in violoncello
al conservatorio della svizzera italiana, master in
improvvisazione libera a Basilea e laurea in filosofia a
Firenze.

When Mind Becomes Form Del moto et misura dell’acqua

VENERDÌ 5 LUGLIO

18.30 / Parco di Piuma sulle rive dell’Isonzo
Performance collettiva

WHEN MIND BECOMES FORM
DEL MOTO ET MISURA DELL’ACQUA

di e con Isabella Pers

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La ramificazione delle vene dell’acqua sono tutte congiunte in questa terra, come son quelle del
sangue nelli altri animali, e stanno sempre in revoluzione. — Leonardo da Vinci
Un’azione collettiva, una meditazione di gruppo, diventano gesto di cura rivolto all’acqua, gli alberi, gli animali non umani, in una simbiosi con la rete di tutti i viventi, offrendo una riflessione verso l’impatto delle azioni antropiche sul pianeta.

Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, osserva che le piante sono dotate di sensi, che comunicano (tra loro e con gli animali), dormono, ricordano, reagiscono ai mutamenti dell’ambiente circostante, e sono in grado di produrre ed emettere segnali elettrici su tutte le cellule nei loro corpi, in una sorta di cervello diffuso.

Molti scienziati hanno indagato la memoria dell’acqua sotto diverse prospettive. Il ricercatore giapponese Masaru Emoto ha dimostrato come la coscienza umana abbia un effetto sulla struttura molecolare dell’acqua, scoprendo i molteplici segni con cui l’acqua risponde agli stimoli esterni. L’acqua ascolta, memorizza le vibrazioni dei pensieri e risponde modificando le forme delle sue molecole.

L’acqua che scorre nel fiume Isonzo porta con sè la memoria dei drammatici eventi avvenuti durante la prima Guerra Mondiale. E le sue sponde in questi anni hanno vissuto la disperazione dei migranti giunti attraverso la Balkan Route.

Attorno all’acqua verranno determinate le forme del cambiamento climatico: scioglimento dei ghiaccai, innalzamento del livello del mare, uragani, inquinamento, e, per assenza, siccità e desertificazioni potrebbero cambiare radicalmente le geografie ed i modi di vita che noi conosciamo. Ma l’acqua è anche l’elemento che copre gran parte del nostro pianeta, connettendo ogni terra: non c’è alcun ostacolo tra l’acqua che tocca le nostre coste e quella che avvolge Kiribati, arcipelago del Pacifico che sta subendo l’innalzamento del livello del mare.
Per questo la stessa meditazione viene offerta simultaneamente anche in altri luoghi della terra.

Il titolo riprende la storica mostra di Harald Szeemann Live in Your Head. When Attitudes Become Forms del 1969 perché, anche qui, esiste l’esigenza di un’osmosi tra l’arte ed il contesto, ed un rapporto empatico e condiviso, che si ritrova nell’eco di studi Del moto et misura dell’acqua, silloge seicentesca di disegni sulla natura e sull’acqua tratti dai manoscritti vinciani.

hashtag
#entanglementmedit_action

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Isabella Pers. Isabella Pers, artista che utilizza strumenti espressivi quali la pittura, la fotografia, l’installazione e la performance partecipata, il video e il disegno. Nella ricerca dell’artista convergono dei temi portanti quali l’osservazione e le connessioni tra gli ecosistemi naturali, sociali, e culturali, l’impatto del dominio antropocentrico sulla vita del pianeta e le trasformazioni del nostro tempo. Le sue azioni collettive, in particolare, sono rivolte ad indagare processi cognitivi che aspirano alla simbiosi tra i viventi e gli altri elementi naturali, analizzando le dinamiche sociali e culturali che caratterizzano le scelte della specie umana ed immaginando visioni inedite tramite l’incontro tra diverse percezioni.
E’ co-ideatrice insieme alla sorella Tiziana di RAVE East Village Artist Residency, un progetto artistico partecipativo che apre la discussione sul ruolo dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista. Promuove la ricerca e il dialogo interdisciplinare tra arte, scienza, filosofia e architettura nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), dove vivono animali salvati dal macello. Gli artisti che dal 2011 hanno preso parte a RAVE sono: Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina José Galindo, Diego Perrone, Tomás Saraceno, Igor Grubic, e Giuseppe Stampone.
Membro di giuria dell’Unsolicited Proposal Program 2014-2015 e del Franchise Program 2015 di Apexart, New York.
Ha tenuto conferenze sulla sua ricerca e sul progetto RAVE in diverse Università, festival e istituzioni, tra cui: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini di Udine, Dolomiti Contemporanee, Forum Internazionale InCE/ Continental Breakfast, Venezia, Bordercrossing, Manifesta12 Palermo.
Guest Lecturers: Accademia di Belle Arti di Brera, corso della prof.ssa Laura Cherubini (2019), Accademia di Belle Arti di Palermo, corso della prof. Daniela Bigi (2018), Università degli Studi di Udine, corso del prof. Marco Rossiti (2018), École nationale supérieure d’arts de Paris-Cergy, Philosophy of Art corso del prof. Federico Nicolao (2017), conferenze internazionali Living together on this earth. eco-sustainable narratives and environmental concerns (2017) e The real wealth of Nations (2016), ambedue Università degli Studi di Udine, prof. Antonella Riem, Politecnico di Milano, Urbanism and Urban Design corso dei prof. Stefano Boeri e Michele Brunello, seminario Animal City. Down from the stand (2015).
Il suo lavoro è stato esposto internazionalmente in diverse istituzioni, tra cui: Sustainable Art Projects Caught on Video, EDRA50 Brooklyn, New York University, a cura di Diego Mantoan e Lara Gaeta; Nesxt/TheIndependent, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, a cura di Elena Motisi e Nesxt; Bordercrossing, e.c. Manifesta12 Palermo, a cura di Lori Adragna, RAVE, One Night Stand Gallery, Sofia, a cura di Ivan Moudov e testo di Iara Boubnova; Seoul Biennale of Architecture and Urbanism 2017 Imminent Commons, nell’ambito del progetto Architectures of Intelligence di Giuseppe Stampone; solo show The Next Flow, aA29 Project Room di Milano, a cura di Pietro Gaglianò; Teatrum Botanicum, PAV Parco Arte Vivente, Torino; 53. e 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia; Caring Voices, a cura di Leonardo Caffo e Martina Peruch, Udine, ALL/Università degli Studi di Udine; New York Public Library; The Art Venice Biennale Award; 24th Biennial of Design Ljubljana Questo è Sponge / BIO50; Zentral Bibliothek, Zurich; NDK Bridge (public art), Sofia; City Art Gallery, Plovdiv; Villa Manin di Passariano; Italian Market, Hong Kong; Novosibirsk State Art Museum, Russia; Trieste Contemporanea, Trieste; Site Specific, Scicli; Old Police Station, Londra; Palazzo Reale di Napoli, PAN | Palazzo delle Arti Napoli; National Library, Buenos Aires; Project Room Museo MADRE, Napoli; Promenade Gallery, Valona; Miami-Dade Public Library, Miami; Whitechapel Gallery, Londra; Madison Avenue. Where Fashion Meets Art, in collaborazione con Whitney Museum of Modern Art, New York; Ezair e DFN gallery, New York. E’ presente nell’Agency of Unrealized Projects (AUP) archive, progetto di e-flux e Serpentine Gallery London ideato da Hans Ulrich Obrist.

Artista: Isabella Pers
Curatore: Diego Mantoan, critico e professore di Storia dell’Arte Contemporanea, Università Cà Foscari di Venezia
Assistente di progetto: Ugo Rossi
Video: direttore della fotografia Paolo Comuzzi
con la partecipazione di:
Alessandra Di Gesù, Sciamana dei popoli del mare e Sacerdotessa degli Antichi Misteri, storica dell’arte e scrittrice, impegnata nella custodia e trasmissione di una Tradizione spirituale millenaria quasi perduta.
Lance Henson, poeta Cheyenne, sciamano, attivista per la salvaguardia dei diritti e della terra dei popoli indigeni, per anni ha rappresentato il popolo Cheyenne alla Conferenza delle Nazioni Unite.
In collaborazione con:
aA29 Project Room – www.aa29.it
Filiera del Legno Fvg, coordinata dalla Dott.ssa Nicoletta Ermacora – www.filieralegnofvg.it
Giant Trees Foundation, progetto Fai Nascere un Bosco Nuovo, filiera solidale PEFC
www.gianttrees.org/it/progetti/fai-nascere-un-bosco-nuovo
Vulcano – www.produzionivulcano.com
Vigne Museum associazione culturale – www.vignemuseum.com
Consorzio turistico Gorizia e l’Isontino – www.gois.it
All/Università degli Studi di Udine – www.all.uniud.it
Fridays for Future – www.fridaysforfuturefvg.it
Supporto tecnico: F.lli Vidoni – www.vidoni.it

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all filiera legnoFVG_logoCMYK logo aa29 PICCOLO logo Vulcano VM logo 2019 copia Marchio Cons. Tur. Go

In\Visible cities 2019 / Programma

Tabellone programma

INSTALLAZIONI

VISIBLE SOUNDS

/ piazza Vittoria
/ dall’11 al 13 luglio dalle 21.30 alle 23.30

di Emmanuel Exbrayat – Funky Fox productions

Un’installazione interattiva che permette agli spett/attori di interagire con l’artista nell’esplorazione del suono dell’acqua. Ogni tocco nell’acqua produce suoni e immagini, un eco di onde rinfrangenti che interagiscono con l’ambiente e generano un’infinita originalità di proiezioni e musiche.

WHEN MIND BECOMES FORM. Del moto et misura dell’acqua”

/ piazza Vittoria
/ dall’11 al 14 luglio dalle 21.30 alle 23.30

di Isabella Pers

Un’installazione composta da tronchi e rami abbattuti dall’uragano Vaia.
Un gesto di cura rivolto al bosco, in un’esperienza ambientale sulla memoria dell’acqua, l’intelligenza silenziosa delle piante, ciò che è andato perduto e ciò che ancora vive.

Il peso di tutto quello che non c’è

/ Museo Santa Chiara
/ dall’11 al 14 luglio dalle 19.00 alle 24.00

di Iolanda di Bonaventura

Un progetto di Realtà Aumentata, una visione a 360° frutto del collage di centottanta fotografie, realizzate dall’artista, mescolando i linguaggi del cinema, della fotografia e del videogioco.

Matter Between Us

/ Museo Santa Chiara
/ dall’11 al 14 luglio dalle 19.00 alle 24.00

di Livia Mateiaş
in collaborazione con “Scientifica” e “ProESOF – Trieste 2020”

Cos’è reale? Possiamo misurare o definire la realtà della nostra percezione?
L’installazione Matter Between Us vuole rendere visibile il legame, invisibile, tra due diversi campi di energia.

Brain entropy

/ Museo Santa Chiara
/ dall’11 al 14 luglio dalle 19.00 alle 24.00

di 13m10j (Marius Jurca)
in collaborazione con “Scientifica” e “ProESOF – Trieste 2020”

Un esperimento scientifico-artistico che si propone di esplorare le estetiche e le nuove possibilità di creazione artistica prodotte utilizzando le nuove tecnologie sviluppate dalle neuroscienze.

EVENTI LIVE

GORIZIA
VENERDÌ 5 LUGLIO

18.30 / Parco di Piuma sulle rive dell’Isonzo
Performance collettiva

When Mind Becomes Form
Del moto et misura dell’acqua

di e con Isabella Pers

Progetto vincitore del bando “Richiedo asilo artistico 2019”
organizzata in collaborazione con Museo Leonardiano di Vinci

a seguire

Aperitivo e Festa di inaugurazione del Festival

TRIESTE
MERCOLEDÌ 10 LUGLIO

9.30 / Ridotto del Teatro Miela
Seminario

Arti e scienze nell’era post-accademica

Conduce Pier Luigi Capucci – esperto delle relazioni tra arti, scienze,
tecnologie

GORIZIA
GIOVEDÌ 11 LUGLIO

18.30 / partenza da Museo Santa Chiara
performance itinerante

Mappatura Emotiva di un territorio

a cura di Antonia Bertagnon, Andrea Dellai, Tommaso Franchin.
un lavoro di gruppo di exvUoto teatro

19.30 / Piazza Vittoria, Wine Bar

Think ALONGside the box

aperitivo e colloquio di ricerca prima della performance Cabe, A VHS Elegy
di e con Giulia Bean

21.00 / Piazza Vittoria – Museo di Santa Chiara
Installazioni multimediali

Serata inaugurale dedicata alle installazioni multimediali e interattive

When Mind Becomes Form. Del moto et misura dell’acqua,
Visible Sounds,
Il peso di tutto quello che non c’è,
Matter Between Us, Brain Entropy

GORIZIA
VENERDÌ 12 LUGLIO

19.00 / Piazza Transalpina
Performance partecipativa

Ti voglio un bene pubblico

di Elisabetta Consonni

21.00 / Teatro Verdi
Spettacolo

Gigasuite
Spettacolo per violoncello, danzatrice e robot

di Claudio Prati e Ariella Vidach

GORIZIA
SABATO 13 LUGLIO

11.00 / Museo Santa Chiara
Seminario

The audience experience

con Andrea Ciommiento, creatore scenico e curatore d’arte relazionale,
referente format Generazione gLocale e Origins per Zona K // Milano

promosso dal progetto “Maestri della luce”

a seguire

Workshop

ABC Abbecedario del teatro contemporaneo

a cura della Compagnia Dynamis

15.00 / Palazzo de Grazia
Seminario

Inter-Festivals Seminar
Arte, tecnologie e pratiche di comunità

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18.00 / Museo Santa Chiara

Aperitivo + Visita guidata alle installazioni multimediali

 

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18.30 / Museo Santa Chiara
Workshop

ABC Abbecedario del teatro contemporaneo

a cura della Compagnia Dynamis

.

18.30 / Museo Santa Chiara

Immaginare l’invisibile

Tavola rotonda con gli artisti selezionati per la residenza “The Unseen 2019” a cura di Scientifica

21.00 / Museo Santa Chiara

Settacolo multimediale

D.A.K.I.N.I. SUIT(E)

compagnia AJARIOT

GORIZIA
DOMENICA 14 LUGLIO

19.00 / Museo Santa Chiara
Performance multimediale

Cabe. A VHS Elegy

di e con Giulia Bean

19.45 / Museo Santa Chiara
performance

ABC Per un teatro elementare

Ideazione e realizzazione: Dynamis

21.00 / Palazzo de Grazia
Spettacolo teatrale multimediale

La Zona

Produzione: Festival Approdi

GRADISCA
LUNEDÌ 15 LUGLIO

Anteprima del progetto
“Leonardo 1519-2019 / Gradisca”,
promosso dal Comune di Gradisca, che prenderà il via
a settembre 2019 creando e valorizzando patrimoni materiali
e immateriali connessi alla figura di Leonardo ed alla storia della città.

17.00—21.00 e 22.30-24.00

partenza ogni 5’
da Piazza dell’Unità
performance itinerante per singolo spettatore con tablet e cuffie

Leonardo Memory Experience

a cura di Acquasumarte

21.15 / Mura di via Castello
Presentazione del Sindaco, dott. ssa Linda Tomasinsig, degli eventi
dedicati a Leonardo da Vinci in programma nell’autunno 2019 a Gradisca d’Isonzo

a seguire / Mura di via Castello
Teatro e danza multimediale

Anima

Testi di Leonardo Da Vinci
Elaborazione testi, regia, interpretazione Luciano Roman
video: Gigi Funcis
danza: Kaartik

In collaborazione con Contaminazioni digitali 2019 e Piccolo opera Festival 2019