Prenotazione – Hosting / Turriaco

PRENOTAZIONE PERFORMANCE

TURRIACO HOSTING / Collettivo LunAzione / 30 luglio – 1 agosto 2020 / Piazza Libertà, Turriaco

In caso di pioggia portare l’ombrello

CAPRIVA 7-8 AGOSTO

CAPRIVA DEL FRIULI

7 AGOSTO

Topolovska Minimalna Orchestra plays Terry Riley In C (1964)

VENERDÌ 7 AGOSTO / Ore 20.30 CAPRIVA / Giardino del Centro Civico Ingresso libero / fino ad esaurimento posti Topolovska Minimalna Orchestra plays Terry Riley In C (1964) Topolovska Minimalna Orchestra In C…

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Topolovska Minimalna Orchestra plays Terry Riley In C (1964)

A Straw in the Wind

A Straw in the Wind

VENERDÌ 7 AGOSTO / Ore 22.00 CAPRIVA / Arena del Centro Civico Ingresso libero / fino ad esaurimento posti A STRAW IN THE WIND Walter Ronzani e Elisa Dal Bianco Viviamo immersi nell’aria,…

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8 AGOSTO

Homing

SABATO 8 AGOSTO / Ore 20:30 CAPRIVA / Giardino del Centro Civico Ingresso libero / fino ad esaurimento posti Homing_Prima esplorazione in natura Compagnia Arearea Marta Bevilacqua Già nel IV secolo a.C., Aristotele…

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Homing

All you can Hitler

All you can Hitler

SABATO 8 AGOSTO / Ore 21:30 CAPRIVA / Arena del Centro Civico Ingresso libero / fino ad esaurimento posti ALL YOU CAN HITLER Peso Piuma Il Kiribati è una nazione dalle ore contate:…

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All you can Hitler

SABATO 8 AGOSTO
 / Ore 21:30

CAPRIVA
 / Arena del Centro Civico

Ingresso libero
 / fino ad esaurimento posti

ALL YOU CAN HITLER

Peso Piuma

Il Kiribati è una nazione dalle ore contate: a causa del riscaldamento globale il livello dell’oceano Pacifico che la circonda si sta alzando sempre di più, sommergendo il Paese che a breve smetterà di esistere. Con All You Can Hitler i giovani Peso piuma partono da questi fatti veri e ignorati dai più per dare vita a una commedia amara dal ritmo vertiginoso, dissacrante e politicamente scorretta, ambientata in un’immaginaria ditta italiana di merendine esotiche delocalizzata sull’isola: gli ultimi due lavoratori rimasti sono il direttore Vespa, in fuga da Roma alla ricerca di una qualche realizzazione personale, e il tuttofare Chao, immigrato “nero, cinese, albino e omosessuale”, come dice di sé. L’equilibrio tra i due è precario e non può che esplodere quando sull’isola approda Garelli, emulo del Che venuto a liberare il popolo di Kiribati (che il suo aiuto non l’ha mai chiesto). Tra tentativi di fuga,parentele inattese, chat erotiche, rivoluzioni e tradimenti la sala break dell’azienda,ultimo baluardo di un capitalismo che tanto ha promesso ai personaggi e che oggi li abbandona, diventa teatro di un innesco da capogiro, a cavallo tra problemi climatici, istanze sociali e nuovi ecosistemi tecnologici. E mentre noi spettatori ridiamo, sul palco vengono alla luce i mostri che i personaggi non riescono più a nascondere, mentre cercano di fuggire da quel luogo lontano da tutto e tutti che sprofonda di qualche millimetro a ogni pezzo di plastica che gettiamo in mare.

Il pubblico è invitato a portare con sè alcuni rifiuti in plastica (puliti) da utilizzare durante lo spettacolo.

Regia, scene e costumi: Andrea Piazza
Con: Riccardo Bursi, Simone Cammarata, Riccardo Vicardi
interfaccia video: BR Franchi
produzione: Peso Piuma
PROGETTO VINCITORE
Richiedo asilo artistico 2020
Festival InVisible Cities-Contaminazioni Digitali

Peso piuma

Leggeri, agili, diretti. Incontratisi alla Scuola Paolo Grassi di Milano,il drammaturgo BR Franchi e il regista Andrea Piazza condividono l’interesse per un teatro per tutti, che giochi con il divertimento e la profondità.Dopo alcune collaborazioni minori, All You Can Hitler è il loro primo progetto di grande respiro, intrapreso insieme agli attori Riccardo Bursi, Simone Cammarata e Riccardo Vicardi.

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Homing

SABATO 8 AGOSTO
 / Ore 20:30

CAPRIVA
 / Giardino del Centro Civico

Ingresso libero
 / fino ad esaurimento posti

Homing_Prima esplorazione in natura

Compagnia Arearea Marta Bevilacqua

Già nel IV secolo a.C., Aristotele si era accorto dell’assenza delle rondini in inverno e del loro ritorno in primavera. Nonostante la sagacia nel suo Historia animalum, non è mai riuscito a risolvere il mistero. (e a dirla tutta non c’è mai andato minimamente vicino).A quel tempo la convinzione più comune era che gli uccelli volassero fino alla luna,per poi tornare sulla Terra in primavera. Oppure che posandosi tra le fronde degli alberi in autunno, al cadere delle foglie, si spogliassero delle penne e delle piume,trasformandosi in rami. L’origine delle migrazioni si perde nella notte dei tempi.Molti migratori viaggiano da soli o in piccoli gruppi. Controllati dall’alternanza delle stagioni e dalla durata delle ore di luce e grazie agli stimoli ormonali, i migratori sanno quando è il momento di partire. Ma sanno anche come arrivare a destinazione. Gli uccelli, a differenza nostra, partono quando devono partire e tornano quando è il momento di tornare. Tutti abbiamo una casa dentro di noi, intima, ed è per tutti in un posto diverso. Ognuno, come una forza magnetica, è attratto da un luogo suo, ha questo richiamo dentro e non sa neppure che cosa sia esattamente. Può coincidere con il luogo dove si nasce, ma non è detto, non sempre è così.

Coreografia e danza: Marta Bevilacqua

Manipolazione musicale: Walter Sguazzin

Supportotecnico: Stefano Bragagnolo

Elementi di scena: Ilaria Bomben

Produzione: Compagnia Arearea

CoProduzione: HangartFest 2020

Con il sostegno di: Mibact, Regione FVG

AREAREA

La danza è per noi una pratica, un’azione reiterata e concreta e quindi un modo per ripensare l’etica del corpo e il nostro passaggio sulla terra: è la manifestazione di un modo “altro” di stare al mondo. Rifuggiamo la danza commerciale e le sue bellezze volgari. Pratichiamo una danza che risulta dalla fusione di molte tecniche all’insegna di una creatività sempre nuova. Amiamo la tecnica come regola da assimilare e da dimenticare. Ma la amiamo. Non c’è danza senza gruppo, non crediamo nei danzatori usa e getta… e da questa convinzione, il risultato: Arearea, ad oggi, si conferma una Compagnia tra le più numerose nel panorama nazionale. Lavoriamo dentro una dialettica di gruppo e di linguaggi che richiede tempo, sforzo, dedizione, cura.

MARTA BEVILACQUA

Coreografa e danzatrice collabora con ricci/ e firma i movimenti scenici dell’opera Turandot che apre la stagione dello Sferisterio-Macerata Opera Festival (2017), La Mano Felice_Il Castello del Principe Barbablù: dittico per il Teatro Massimo di Palermo(2018), Nabucco per il Festival Verdi al Teatro Regio di Parma (2019).E’ co-direttrice artistica della Compagnia Arearea realtà con cui collabora dal 1998.Si forma all’Accademia Isola Danza a Venezia diretta da Carolyn Carlson (2001). Il suo tratto coreografico si contraddistingue per la combinazione di ricerca gestuale e necessità tematiche.

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A Straw in the Wind

VENERDÌ 7 AGOSTO
 / Ore 22.00

CAPRIVA
 / Arena del Centro Civico

Ingresso libero
 / fino ad esaurimento posti

A STRAW IN THE WIND

Walter Ronzani e Elisa Dal Bianco

Viviamo immersi nell’aria, ma ce ne accorgiamo solo quando il vento ci accarezza la pelle o ci scompiglia i capelli. Eppure questo elemento in perenne mutamento ha plasmato nei secoli le nostre vite e la nostra civiltà. Non a caso da sempre consideriamo una folata di vento come il sintomo di un imminente cambiamento.“A straw in the wind” restituisce attraverso un linguaggio sospeso tra scienza e poesia, tra documentario e sperimentazione, un’indagine intima del nostro rapporto con il vento, intenso come metafora più ampia del legame che abbiamo con la natura. Questa performance dal vivo coniuga musica elettronica e proiezioni video.Il risultato è un ipnotico e coinvolgente viaggio alla ricerca di un equilibrio che si è rotto e che ora dobbiamo ricostruire.

Videodi: Walter Ronzani

Musica di: Elisa Dal Bianco

Walter Ronzani è un filmmaker che si divide tra documentari e film sperimentali. Alcuni suoi lavori sono stati selezionati alla Mostra del cinema di Pesaro, Kinotok filmfestival e Clorofilla film festival.

Elisa Dal Bianco è una compositrice di musica elettronica con alle spalle anni di studio di violino presso il conservatorio. È stata selezionata a Biennale College CIMM2020.

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Topolovska Minimalna Orchestra plays Terry Riley In C (1964)

VENERDÌ 7 AGOSTO
 / Ore 20.30

CAPRIVA
 / Giardino del Centro Civico

Ingresso libero
 / fino ad esaurimento posti

Topolovska Minimalna Orchestra plays Terry Riley In C (1964)

Topolovska Minimalna Orchestra

In C è un brano composto nel 1964 dalc ompositore americano Terry Rileye la prima opera del minimalismo musicale capace di attrarre il grande pubblico, tanto da guadagnarsi la pubblicazione nel 1968 da parte della prestigiosa Columbia Masterworks. In C non ha una durata definita; le esecuzioni possono durare da qualche decina di minuti a qualche ora. La partitura contiene elementi aleatori e concede libertà sia musicali che di organico che rendono le sue esecuzioni sempre uniche e irripetibili. Nella formazione per questo concerto troviamo alcuni tra I migliori sperimentatori di musica della regione.

Sax alto e direzione: Antonio Della Marina

Pulsazioni: Andrea“Cian” Blasetig

Sax tenore: Margherita Crisetig

Clarinetti: Clarissa Durizzotto

Flauto: Marija Miorelli

Oud: Riccardo Pitacco

Chitarra elettrica: Marco Bianchi

Theremin e percussioni: Leo Virgili

Sintetizzatore analogico: Giorgio Pacorig

Piano elettrico: Marta Vigna

Basso elettrico: Aljaz Skrlep

Batteria: Ermes Ghirardini

Idiofoni: Denis Zupin

Live electronics: Alessandro Ruzzier

In collaborazione con Stazione di Topolò

La TMO, nata a Stazione Topolò nel 2008, è un’orchestra/laboratorio, ha una struttura aperta e i suoi elementi cambiano continuamente. Dal 2008 ad oggi si è esibita in varie occasioni sia in Italia che all’estero.

«È un evento non comune quello che vede una orchestra della nostra regione esibirsi per una diretta radiofonica in prima serata a Radio Tre, il canale cultura le RAI» il Messaggero Veneto – 15 settembre 2010

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BOLL/Scoppola-TURRIACO

GIOVEDÌ 30 LUGLIO

/Dalle 22.00 alle 23.30

VENERDÌ 31 LUGLIO

/Dalle 22.00 alle 23.30

SABATO 1 AGOSTO

/Dalle 22.00 alle 23.30

TURRIACO

 / Piazza Libertà

Ingresso libero

 / fino ad esaurimento posti

Boll, Io e Loro

Paolo Scoppola

Boll è una video installazione interattiva in cui diverse persone in contemporanea possono creare forme astratte su un grande schermo attraverso i gesti del proprio corpo. Il tema dell'opera è il rapporto tra il concetto di interiore ed esteriore, o meglio il gesto di scegliere se rimanere nel proprio mondo, privo di relazioni, oppure stare nella moltitudine di cose che circondano il proprio Io. Boll si sviluppa attraverso diversi scenari che si alternano sullo schermo, proponendo diverse esperienze interattive sul tema. Lo spettatore osserva le immagini da lontano, poi si avvicina, attraversa un velo immaginario e a poco a poco vede la propria sagoma apparire ed interagire con la scena. Lo spettatore ha scelto dove stare, è passato nel mondo esteriore ed è visibile a tutti.

Ideazione, immagini, musiche e softwarePaolo Scoppola

PAOLO SCOPPOLA

Artista multidisciplinare, laureato in Informatica, realizza video

installazioni interattive su grandi schermi, producendo sia il software che le musiche e le

immagini. Ha collaborato con: Telecom, Goret

ex, Lines, Bracco, Istituto Nazionale di Fisica

Nucleare, Università di Trieste, Museo delle Scienze di Trento, Macromicro, Art Science

Museum Singapore, King Abdullah University ed altri ancora

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Minimal Klezmer in Dadavisioni-TURRIACO

VENERDÌ 31 LUGLIO

 / Ore 22.30

TURRIACO

 / Piazzale Faidutti

Ingresso libero

 / fino ad esaurimento posti

MINIMAL KLEZMER IN DADAVISIONI

Minimal Klezmer

Nel corso di ripetute scorribande lungo le strade e i locali di Berlino, alcuni anni fail quartetto impro-dadaista Minimal Klezmer si è armato di un obsoleto proiettore che, rivolto sui musicisti e controllato dal tentacolare Bob, aggiungeva l'elemento visivo alla creazione/interazione musicale. È nata così l’idea di coinvolgere il polistrumentista e visual-artist Vittorio Demarin (ex Father Murphy), per costruire uno spettacolo interdisciplinare in cui su un canovaccio di echi remoti si dipana senza freni l'improvvisazione, e in cui lo spirito più tragico, irriverente e meticcio della musica klezmer pulsa fra tradizione e sperimentazione

Clarinetti, voce: Francesco Socal

Metallofono, fisarmonica, tastierine, oggetti: Roberto Durante

Violino, viola, oggetti: Pietro Pontini

Violoncello: Enrico Milani

Live Visual: Vittorio Demarin

MINIMAL KLEZMER

Il collettivo Minimal Klezmer nasce nel 2011 a Londra per volontà di tre musicisti accomunati dalla formazione classica, l'interesse per l'improvvisazione, una vaga affinità con l'estetica della performance dadaista, e una fatale passione per la musica klezmer. MK vuol essere un elogio allo spirito delle piccole orchestre di klezmorim che percorrevano i vasti spazi dell'Europa orientale fino all'inizio del ventesimo secolo.Il gruppo ha all'attivo due produzioni discografiche (Minimal Klezmer, 2012; Oy Oioi, 2014), e numerosi concerti in Italia, Francia, Germania, Ungheria, RegnoUnito.

VITTORIO DEMARIN

Classe 1977, e' un polistrumentista e visual artist trevigiano.Dal 2002 al 2013 suona le percussioni e viola nel progetto di musica d'avanguardia Father Murphy, esibendosi in tutti gli Stati Uniti, Canada ed Europa. Dal 2010 si dedica a Formellana, un progetto che oltre alla musica e all'animazione da spazio anche alla creazione di curiosi strumenti musicali autocostruiti. Nel 2014 prende parte in qualità di compositore ed alla viola alla registrazione di Stateless, l’ultimo album dell’artista Dirty Beaches.

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All you can Hitler/Peso Piuma

GIOVEDÌ 30 LUGLIO

 / Ore 21:30

TURRIACO

 / Piazzale Faidutti

Ingresso libero

 / fino ad esaurimento posti

ALL YOU CAN HITLER

Peso Piuma

Il Kiribati è una nazione dalle ore contate: a causa del riscaldamento globale il livello dell’oceano Pacifico che la circonda si sta alzando sempre di più, sommergendo il Paese che a breve smetterà di esistere. Con All You Can Hitler i giovani Peso piuma partono da questi fatti veri e ignorati dai più per dare vita a una commedia amara dal ritmo vertiginoso, dissacrante e politicamente scorretta, ambientata in un’immaginaria ditta italiana di merendine esotiche delocalizzata sull’isola: gli ultimi due lavoratori rimasti sono il direttore Vespa, in fuga da Roma alla ricerca di una qualche realizzazione personale, e il tuttofare Chao, immigrato “nero, cinese, albino e omosessuale”, come dice di sé. L’equilibrio tra i due è precario e non può che esplodere quando sull’isola approda Garelli, emulo del Che venuto a liberare il popolo di Kiribati (che il suo aiuto non l’ha mai chiesto). Tra tentativi di fuga,parentele inattese, chat erotiche, rivoluzioni e tradimenti la sala break dell’azienda,ultimo baluardo di un capitalismo che tanto ha promesso ai personaggi e che oggi li abbandona, diventa teatro di un innesco da capogiro, a cavallo tra problemi climatici, istanze sociali e nuovi ecosistemi tecnologici. E mentre noi spettatori ridiamo, sul palco vengono alla luce i mostri che i personaggi non riescono più a nascondere, mentre cercano di fuggire da quel luogo lontano da tutto e tutti che sprofonda di qualche millimetro a ogni pezzo di plastica che gettiamo in mare.

Il pubblico è invitato a portare con sè alcuni rifiuti in plastica (puliti) da utilizzare durante lo spettacolo.

Regia, scene e costumi: Andrea Piazza

Con: Riccardo Bursi, Simone Cammarata, Riccardo Vicardi

interfaccia video: BR Franchi

produzione: Peso Piuma

PROGETTO VINCITORE

Richiedo asilo artistico 2020

Festival InVisible Cities-Contaminazioni Digitali

Peso piuma

Leggeri, agili, diretti. Incontratisi alla Scuola Paolo Grassi di Milano,il drammaturgo BR Franchi e il regista Andrea Piazza condividono l’interesse per un teatro per tutti, che giochi con il divertimento e la profondità.Dopo alcune collaborazioni minori, All You Can Hitler è il loro primo progetto di grande respiro, intrapreso insieme agli attori Riccardo Bursi, Simone Cammarata e Riccardo Vicardi.