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TREE D SCANNING

DOMENICA 6 SETTEMBRE /

dalle 14:00 alle 18:00

GRADISCA D'ISONZO /

Punto di partenza:

Sala Consiliare, Palazzo Torriani

Ingresso libero con prenotazione

massimo 10 partecipanti

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TREE D SCANNING

T.S. Anna e Adri Schokker

Durante il workshop di Tree D Scanning i partecipanti impareranno a catturare digitalmente elementi della natura come alberi, piante, licheni, utilizzando diverse tecniche di scansione 3D ed avranno un assaggio dei meccanismi che portano a trasformare il materiale raccolto in arte digitale ed ambienti di gioco virtuali.

Il workshop è una combinazione tra l’analisi accurata della natura intorno a noi e l’apprendimento delle tecniche di digital imaging per la raccolta dell’ambiente attraverso la scansione 3D.

Il workshop è parte di una ricerca artistica in corso, “The Forest” di Adri Schokker e T.S. Anna, il cui obiettivo è raccogliere digitalmente elementi di diverse foreste nei Paesi Bassi ed in Europa. Tutto il materiale collezionato viene processato ed aggiunto a “The Forest” – una combinazione di archivio digitale e mondo virtuale che reimmagina e intreccia diverse foreste europee.

In questo workshop, della durata di 4 ore, ci si concentrerà sulle diverse tecniche di scannerizzazione e sulle loro applicazioni pratiche. Il workshop include un’introduzione su strumenti e metodi, seguito da un’uscita in natura dove ogni partecipante sceglierà un elemento naturale da osservare, analizzare ed infine catturare in 3D. Il workshop si concluderà con la dimostrazione del funzionamento del software e del processing dei materiali raccolti. Non sono necessarie conoscenze pregresse, ma se i partecipanti dovessero possedere una propria fotocamera, è consigliato portarla.

A cura di / T.S. Anna e Adri Schokker

In collaborazione con/ Media Art Friesland

Con il contributo dell’Ambasciata e consolato generale dei Paesi Bassi

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THE FOREST

DOMENICA 6 SETTEMBRE/

dalle 20:00 alle 22:00

LUNEDI' 7 SETTEMBRE/

dalle 17:00 alle 19:00

GRADISCA D'ISONZO/

Cortile di Palazzo Torriani + Sala Consiliare

Ingresso libero

THE FOREST

T.S. Anna e Adri Schokker

The Forest” è un’installazione in Realtà Virtuale in continua evoluzione, parte di una ricerca artistica in corso curato degli artisti T.S. Anna e Adri Schokker.

L’artista osserva da vicino e cattura digitalmente gli elementi delle foreste nei Paesi Bassi e in Europa, insieme alle storie delle persone che ci lavorano e vivono.

L’installazione in mostra ad InVisible Cities offre un’esplorazione virtuale della bellezza e delle meraviglie di alcune parti delle molte foreste che rendono possibile la nostra vita sulla terra.

Gli spettatori sono liberi di passeggiare attraverso un mosaico di foreste scannerizzate in 3D, da quelle dei Paesi Bassi, Lettonia, Germania, fino a quelle Galles. Durante la seconda serata di installazione, gli artisti sperano di poter inserire dei campioni di Gradisca D’Isonzo al loro archivio in continua espansione.

A cura di / T.S. Anna e Adri Schokker

In collaborazione con/ Media Art Friesland

Con il contributo dell’Ambasciata e consolato generale dei Paesi Bassi

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Caravan stories

SABATO 5 SETTEMBRE

/alle 21.00 e alle 22:30

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/alle 21.00 e alle 22:30

GRADISCA D'ISONZO

5 e 6 settembre Cortile Palazzo Torriani, Via Bergamas 32 

(in caso di pioggia la performance si svolgerà in Sala Consiliare)

Ingresso libero

massimo 30 partecipanti per turno

/ si consiglia la prenotazione

CARAVAN STORIES

Serena Di Blasio

Ad ogni replica Serena di Blasio propone 6 piccole storie, scelte dal pubblico fra le 13 che l’autrice porta in giro all’interno del suo Caravan. Come ogni manifestazione del reale ci porta a un pensiero riflesso, così queste piccole storie possono essere un veicolo che ci conduce alla nostra personale esperienza del mondo. Storie di confini, geografici e umani, sociali e culturali. Barriere che sono difese, protezioni, limiti ma anche risorse per comprendere un po’ di più del proprio sé.

“Mi chiamo Serena. Ho fatto un viaggio l’estate scorsa, su quel piccolo camper. Anzi, su quel piccolo furgone, trasformato in casetta delle bambole. Un mezzo nuovo, in una fase nuova della mia vita. Io, il mio cane Garibaldi, una pupazza, Helsinki. 3600 km, 33 giorni di viaggio, su strade secondarie e con una cartina geografica, al posto del GPS. Alla ricerca di una modalità antica di incontrare persone e storie. Incontri generati dalla stessa casualità con cui tu adesso scegli la destinazione,il tuo racconto”.

MAPPA DEI LUOGHI

LUNGO L’ADRIATICO

Dal profondo nord est al sud Italia, privilegiando l’entroterra, quando tutti gli abitanti dei luoghi e i turisti si spostano verso la costa. Alla ricerca di cosa resiste e continua ad aver linfa quando l’estate fa perdere i connotati di ogni città. Un altro mondo, peri miei occhi. Universi diversi. E poi il grande confine Adriatico. Entrare in un universo ancora diverso, le coste croate. La Bosnia, la Slovenia fino al ritorno a casa, che non è più casa: è solo il luogo da cui hai sempre guardato il resto del mondo.

LE STORIE

Lo chef francese, ovvero un licantropo al contrario

Occhi gialli occhi di lupo-poliziotti e volontarie sulla rotta

Matera puttana

Dolcecanto, un sogno autarchici

I cani in chiesa e il custode autodidatti Il cantiniere del paese utopico

Ode al cucumarazzo

balcanica

Helsinki vs Alzheimer, ovvero la caduta dell’oblio

Ma quanto costa la benzina in Basilicata?/ I vicini migranti di Francis Ford Coppola

… e altre ancora

Una creazione di/Serena Di Blasio

con/Serena Di Blasio

drammaturgia video e allestimento scenografico /Luigina Tusini

disegni e grafica /Dora Tubaro

missaggio audio /Alan Malusà Magno

SERENA DI BLASIO

Diplomata all’Accademia d'Arte Drammatica“Nico Pepe”, per 20 anni si è dedicata al teatro di narrazione e di figura collaborando tra gli altri con il CTA di Gorizia. Lavora come attrice e autrice di testi di drammaturgia contemporanea sotto la direzione di Maril Van Den Broek, Nicoletta Oscuro, Andrea Ciommiento, Andrea Collavino, Massimo Somaglino. È anche regista e autrice di testi per l’infanzia. Fondatrice del Teatro della Sete nel 2000, continua a collaborare con la compagnia friulana nell’organizzazione e direzione della rassegna TSU (Teatro Sosta Urbana).

LUIGINA TUSINI

Artista diplomata in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia da oltre 25 anni lavora nell'ambito teatrale prediligendo spettacoli dove la scenografia diventa installativa e performativa. Collabora con diversi teatri, in particolar modo con il CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG, con le Case Circondariali presentando progetti laboratoriali per contrastare l'esclusione, la devianza e la criminalità e con le scuole della regione FVG.

In lotta con la realtà S/CONFINAMENTI

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/alle 21:00

GRADISCA D’ISONZO

/ Piazza Unità

Ingresso libero

IN LOTTA CON LA REALTÀ
S/CONFINAMENTI

Guinea Pigs

S/confinamenti è un evento teatrale che accade per una sola sera. L’installazione Identità in transito diventa lo spazio di azione della compagnia, degli artisti e del pubblico del Festival.

Non è uno spettacolo: è uno spazio per ascoltare e per prendere parola, è uno spazio da abitare, da ballare, da attraversare. Gli ospiti dell’evento troveranno ad attenderli un maestro di cerimonie, Marco De Francesca, che proporrà le regole del gioco e seguirà una scaletta per dare voce e corpo a diversi interventi, alcuni concordati, altri affidati al caso, dalla situazione, dalle persone che abiteranno la piazza e l’installazione.

L’obiettivo dell’evento è quello di creare un dialogo possibile tra le persone presenti live e quelle che hanno transitato e abitato l’installazione nei giorni del Festival lasciando un loro contributo: voci, parole, ricordi, esperienze, domande. Nella scaletta della serata, questi contributi, verranno amplificati, creeranno un tappeto sonoro e musicale, convivranno con le voci live di artisti e pubblico. Tra le voci live ci sarà quella di Martina Drigo, cantante e performer vocale: sarà lei a curare la playlist della serata eseguendo dal vivo rielaborazioni e riarrangiamenti in chiave vocale di brani pop e rock contemporanei, per raccontare, in musica, l’ identità intesa come dialogo con se stessi e con i propri confini interiori.

La forma è quella dell’happening artistico: tutto accade nel qui e ora, non c’è un testo prestabilito, bensì degli appuntamenti, i contenuti non compongono una storia, ma aprono delle possibilità di dialogo, di incontro, forse, di scontro. La serata sarà caratterizzata da un’azione, un movimento del pensiero, ma anche del corpo: sconfinare. Uscire dai confini della propria pelle, prima ancora di quelli del proprio paese; uscire dai limiti del giudizio; uscire dai confini imposti da altri per andare fuorioltre un limite, verso un altrove. Fuori dagli schemi, fuori asse, fuori rotta, e perché no,se serve, anche fuori tema.

L’architettura scenica è realizzata grazie al contributo di Zorzini&Clementei -Engineering e logistica del magazzino. Arredo industriale, ufficio, negozio e comunità- di Udine.

ideazione /Guinea Pigs

performer /Marco De Francesca e Martina Drigo

e con la partecipazione di /Letizia Bravi e di altri artisti e ospiti del Festival

dramaturg /Giulia Tollis

dispositivi sonori e sound design /Gianluca Agostini

architettura scenica /Laboratorio Anelo1997

direzione artistica /Riccardo Mallus

sponsor tecnico /Zorzini & Clementei

Guinea Pigs nasce nel 2014. Il primo spettacolo è Atti di Guerra che debutta nel 2016 al Festival Primavera dei Teatri e ottiene il Premio Giuria Giornalisti @ Giovani Realtà del Teatro, il Premio Miglior Performance Teatrale @ Festival Young Station e arriva in finale al Premio Cassino Off.

Nel 2017, in coproduzione con il Teatro Out Off di Milano e il bando Siae Sillumina 2016, produce lo spettacolo “Casca la terra” dell’autore salentino Fabio Chiriatti e avvia il progetto “In lotta con la realtà”, installazione e performance people e site specific, con la collaborazione dello scultore Anelo1997. La prima tappa, “Sovra/Esposizioni”, viene presentata all’internodi IT-Independent Theatre Festival, a Milano. La seconda tappa, “Il futuro è una trappola?”, viene coprodotta dal Festival Castel dei Mondi con la collaborazione di Equilibrio Dinamico Dance Company.

Nel 2018 la compagnia inizia la collaborazionecon Museocity Milano per il progetto AMUSE, con il sostegno di Fondazione Cariplo ,nel quale progetta e crea interventi di Teatro al Museo, concepiti per valorizzare le collezioni delle sale museali e incentivare la fruizione dell’arte moderna econtemporanea.

Nel 2020 la compagnia realizza #nuovipoveri con il sostegno di ZonaK, di Next 2019/2020 e di Teatro delle Moire.

Laboratorio Anelo1997 è un laboratorio di architettura e scultura romano.

Espone a Roma dal 2014 presso gallerie d’arte, chiese, ex fabbriche, locali e centriculturali: Traffic club, Officine Lanificio Pietralata, Cibo Project, C.S. Brancaleone, Lungo Tevere campo Capoprati, Casa del Jazz, Cappella Orsini, museo geofisico di Rocca di Papa, Nero Gallery, SinesteticaExpo.

Lavora inoltre per teatro con le compagnie nO (dance first. Think Later) e con i Guinea Pigs portando i suoi lavori in tourneè nazionali. Nel 2016 è stato invitato a esporre nella sezione curata della fiera d’arte contemporanea Paratissima di Torino. A Marzo 2017 ha preso parte alla mostra collettiva di design Prossimo Futuro organizzata dall’Arch Luigi Prestinenza Puglisi che si è svolta presso la Casa dell’Architettura di Roma a cura dell’Ordine degli Architettidi Roma e dell’AIAC–Associazione Italiana di Architettura e Critica. Dal 2017 al 2020 realizza, in collaborazione con la compagnia teatrale Guinea Pigs, opere d’arte urbana nell’ambito di Festival d’arte performativa (It Festival di Milano,Festival Internazione Castel del Mondi e Invisible Cities di Gorizia). Tali opere ospitano installazioni interattive e performance

Chaos

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/alle 18:30

GRADISCA D'ISONZO

/ Teatro Comunale

Ingresso libero

/prenotazione consigliata

CHAOS

cantierezero
NIMIKRY

Nel mondo antico il caos indicava non solo l’indistinto e l’indifferenziato, ma uno spazio brulicante di vita e di potenzialità. È la condizione che precede il senso: al suo interno, al momento opportuno, possono verificarsi le condizioni per l’affiorare di forme e strutture, destinate poi a dissolversi nuovamente nel magma pulsante del di venire.

Chaos invita alla (ri)scoperta di un approccio corporeo dell’ascolto: l’entrare in risonanza con gli strumenti egli spazi, risuonare noi stessi, invitando il pubblico ad abbandonare la volontà di comprensione razionale e intellettuale del fenomeno musicale. Su queste premesse, cantierezero e NIMIKRY–musicisti di formazione classica, attivi in ambito contemporaneo esperimentale–hanno sviluppato uno spiazzante e vertiginoso percorso musicale, in cui presenze sonore apparentemente incompatibili trovano sorprendenti modalità di dialogo e coesistenza. Dalla scrittura impossibile e diafana di Sciarrino al non-tempo di Bach, da personalissimo minimalismo di Adams al delirio ironico e controllato di Luc Ferrari, dalle lontananze di Kurtág agli specchi microtonali di Haas, dalle filigrane sonore di Scodanibbiofino a momenti di libera improvvisazione, tutto è immerso in un mare di risonanze fantasmatiche, catturate e rese udibili dall’elettronica dal vivo.

Nato per il progetto Teatri del suono / Chaos–dedicato al rapporto tra arte e scienza e inserito nella programmazione del Science in the city festival ESOF Trieste 2020–il concerto vorrebbe anche raccontare, con il linguaggio della musica d’arte del nostro tempo, la natura dinamica e caotica dell’universo: è necessario cambiare scala–scrive il fisico teorico e artista Syd Reynal–e accettare senza riserve la complessità spiazzante di un reale che troppo spesso l'apparente semplicità simbolica delle equazioni, la strenua lotta della tecnica contro il disordine, sembra impedirci di vedere. Il suono, qui, si fa teatro, spazio condiviso e luogo in cui mettere in scena, al di là di epoche ed estetiche, la meravigliosa, infinita diversità e ricchezza del pensiero musicale.

musiche /Sciarrino, Kurtág, Adams, Ferrari, Haas,

Bach, Scodanibbio e altri

con /cantierezero

pianoforte /Stefania Amisano, Claudio Cristani

regia del suono /Giorgio Klauer, Riccardo Sellan

e con /NIMIKRY

flauto, elettronica /Alessandro Baticci

viola, elettronica /Rafał Zalech

con il contributo di /Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Forum di cultura austriaco – Milano.

cantierezero è un collettivo musicale dedito alla ricerca e alla creazione di nuovi percorsi nella musica del nostro tempo.

Fondato a Trieste nel 2010 dai pianisti Stefania Amisano e Claudio Cristani (Duo Novalis) e dai compositori Giorgio Klauer e Stefano Trevisi, ha tra i suoi principali obiettivi lo sviluppo di progetti volti a sostenere e a divulgare la musica classica contemporanea, d’arte e di ricerca, stimolando il dialogo tra discipline artistiche e scientifiche, secondo un principio di libera comunicazione tra i saperi. Attraverso la sua attività artistica intende incoraggiare la creazione di un repertorio originale, aperto alla creatività sperimentale e improntato all'interdisciplinarità, collaborando con musicisti ospiti, artisti, scienziati e personalità della cultura.

I suoi progetti, polarizzati nell'interazione tra strumenti acustici ed elettronica dal vivo, nascono da un rapporto profondo e diretto tra gli interpreti e i compositori con cui collabora, concretizzandosi nella commissione e nell’esecuzione di nuovi lavori. Attivo fin dalla sua fondazione in ambito internazionale, cantierezero si propone di diventare un punto di riferimento nella scena musicale contemporanea anche come ensemble specializzato nell’interpretazione della musica del nostro tempo e del repertorio classico moderno.

L’attività di cantierezero è stata sostenuta da importanti fondazioni e istituzioni nazionali e internazionali quali Ernst von Siemens Musikstiftung, SKE-AKM–Austromechana, ÖGZM (Österreichisches Gesellschaft für Zeitgenössische Musik), AIMI (Associazione di Informatica musicale italiana), Forum di cultura austriaco–Milano, Istituto Italiano di Cultura–Vienna.

Stefania Amisano (pianista, musicologa), svolge da anni un’intensa attività concertistica internaizonale nell’ambito di formazioni cameristiche, ensembles e come solista.

Dal 1991 suona stabilmente in duo pianistico con Claudio Cristani (Duo Novalis). Le sue scelte musicali sono rivolte prevalentemente alla musica moderna e contemporanea e si orientano alla realizzazione di programmi non convenzionali, aperti a nuove prospettive di ascolto.

Una grande parte del suo lavoro più recente è rivolta all’interazione tra ambienti acustici ed elettronica, collaborando con compositori e sound artists nella realizzazione di progetti originali.

Claudio Cristani (pianista,compositore), accanto all’attività in duo pianistico con Stefania Amisano (Duo Novalis), si esibisce regolarmente in Italia e all’estero come solista e nell’ambito di diverse formazioni cameristiche.

Come strumentista e compositore si dedica a progetti rivolti alla nuova musica, con una particolare attenzione alla contaminazione tra musica, teatro e performance, collaborando con scrittori e attori come improvvisatore e autore di musiche originali.

Giorgio Klauer(compositore, interprete, soundartist) è docente di “Informatica musicale”presso il Conservatorio di Venezia.

Avvicinatosi di recente al campo del design dell'interazione sonora e alla soundart, ha avviato un graduale ripensamento della musica d'arte basato sulla metodologia e l'attitudine alla ricerca, dedicando particolare attenzione al momento della produzione musicale e alla realizzazione dell'evento artistico come modi di creare e trasferire conoscenza.

È attivo come esecutore, interpretando sia le proprie composizioni, sia brani del repertorio elettroacustico e misto storico econtemporaneo.

Riccardo Sellan (sound designer,compositore) ha partecipato come compositore al progetto “ÉcouterLe Monde” presso Radio France Internationale e alla cinquantasettesima edizione della Biennale di Venezia presso il padiglione Francese Studio Venezia di Xavier Veilhan.

Collabora con l’associazione Suoni freschi nel team di supporto tecnico e artistico in workshop incentrati sulla musica e il sound design presso la Fondazione Pinault e altre istituzioni veneziane.

È membro fondatore di Venice Electroacoustic Rendez-Vous (V.E.R-V.), network di compositori e musicisti interessati nell’investigazione di nuovi modelli per la sperimentazione e la produzione artistica.

Dietro a Nimikry ci sono il compositore e flautista milanese Alessandro Baticci e il compositore, violista e inventore polacco Rafal Zalech. I due musicisti si sono conosciuti durante gli studi alla Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna, città nella quale si sono stabiliti e in cui hanno dato vita a un duo che si propone di espandere le potenzialità degli strumenti classici,utilizzandoli in modi nuovi con l’aiuto di tecnologie innovative.

La formazione si colloca ai confini della composizione contemporanea, legandosi all'improvvisazione, all'elettronica sperimentale e al noise, utilizzando un ampio spettro di tendenze progressive. Lo strumento originale è comunque sempre al centro delle intense performance del duo, insieme all’inventiva e agli sforzi per espandere i linguaggi sonori senza rinunciare all'esecuzione strumentale classica, alla ricerca costante di nuovi percorsi.

Alessandro Baticci (flautista, compositore) è attivo in ambito internazionale nell’ambito della musica contemporanea e della sound art.

Come strumentista ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo, dedicandosi anche a un'intensa attività nel campo delle installazioni sonore, dell'arte performativa e della composizione elettroacustica. Il suo approccio inventivo lo ha portato a sviluppare strumenti elettroacustici, strumenti di controllo e mappatura digitale e soluzioni sonore per fiati (woodify).

Rafał Zalech (violista, compositore, inventore) svolge un’intensa attività concertistica con i più rinomati ensemble dimusica contemporanea europei, come membro di formazioni cameristiche e come solista, collaborando con prestigiosi festival e orchestre internazionali.

Da alcuni anni ha sviluppato una piattaforma per strumenti a corda aumentati, utilizzando sensori costruiti su misura per tracciare la posizione delle dita sulla tastiera e l'ampiezza dello strumento stesso.

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Gradisca Memory experience

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

SABATO 5 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/dalle 16.30 alle 20.00

LUNEDÌ 7 SETTEMBRE

/dalle 16.30 alle 20.00

GRADISCA D’ISONZO

/ Piazza Unità, portici del teatro comunale

Ingresso libero

/ partenza spettatori: uno ogni 5 min

 

GRADISCA MEMORY EXPERIENCE

acquasumARTE

acquasumARTE torna a Gradisca d’Isonzo per realizzare una versione più ampia e ricca di nuovi contenuti del percorso audio-video “Leonardo Memory Experience”, presentato all’interno del festival INVisible Cities 2019 e del progetto “Leonardo/Gradisca 1519-2029”.

Il nuovo percorso approfondirà più aspetti della storia e della memoria della città. Per scoprire o riscoprire i luoghi, per entrare in relazione con l’ambiente, per riflettere sul rapporto tra comunità e territorio.

Gradisca Memory Experience porta lo spettatore ad attraversare le vie della città accompagnandolo con una narrazione poetica e coinvolgente. Un progetto ibrido tra arte partecipativa, performance urbana e video-arte, fruibile individualmente attraverso tablet o smartphone e cuffie audio in modo semplice e immediato. Una volta raggiunto il punto di partenza, lo spettatore attiva un file audio-video e viene guidato da precise indicazioni che gli permettono di attraversare fisicamente i luoghi. Un percorso svelato passo dopo passo in un continuo sovrapporsi di reale e immaginario, che lo conduce a vivere un’esperienza intima, personale, emotivamente intensa.

Un format ideato da Maurizio Capisani e Sabrina Conte, dal 2012 ad oggi realizzato in diversi contesti e città italiane. Audio Video Memory Experience si sviluppa per le strade di una città, all’interno di piazze e cortili, dentro palazzi storici, edifici dismessi, archeologia industriale o in ambienti naturali, parchi, boschi. Propone un processo di creazione che coinvolge direttamente i membri di una comunità, li trasforma in parte attiva, li invita a divenire co-autori del lavoro e non solo fruitori finali.

La drammaturgia si avvale anche dell’intervento in tempo reale di performers, che creano un ulteriore livello drammaturgico per lo spettatore e ntensificano l’esperienza d’interazione tra video e realtà, creando un ulteriore livello di partecipazione: quello di un pubblico involontario, costituito da chi cammina per strada, immerso nella propria quotidianità.

Il progetto rientra nella rassegna

“Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato” organizzato da Quarantasettezeroquattro con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e Turismo FVG

Audio Video Memory Experience

è un format “site-specific” di/ acquasumARTE Visual & Performing Art – Milano

Concept e realizzazione/ Maurizio Capisani e Sabrina Conte

acquasumARTE Gruppo artistico dedicato alla creazione multidisciplinare tra linguaggio teatrale, arti visive, performance e multimedia.

Nato nel 2007 con base a Milano e nell’Oltrepò Pavese, realizza progetti di carattere performativo site-specific in cui indaga i rapporti tra passato e presente, tra memoria, immaginario e realtà, cercando nuove forme di relazione con lo spazio e coinvolgimento degli spettatori.