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Radio Olimpia Bomba libera tutt!

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/alle 17:30

SABATO 5 SETTEMBRE

/alle 22:00

GRADISCA D'ISONZO

/ Via Ciotti (in caso di pioggia la performance si terrà in Sala Bergamas)

Ingresso libero

RADIO OLIMPIA BOMBA LIBERA TUTT!

Collettivo MMM

Radio Olimpia, Bomba libera tutt! è un campo da gioco e una stazione radiofonica mobile ospitata da un camper California.

Sul campo da gioco, allestito in piazza, si svolgeranno una serie di gare, portando il pubblico del festival a sfidarsi –diviso in squadre- in un’inedita forma di olimpiade performativa contemporanea. Tutti i giochi sono ispirati ad azioni performative di artisti noti e meno noti.

In diretta dal campo da gioco introduciamo le discipline, accompagniamo e arbitriamo le gare, commentiamo l’azione in radiocronaca e portiamo in trionfo vincitori e vinti.

Proponiamo contenuti di approfondimento sulle performance degli artisti citati e sui temi a cui ci riferiamo: lo spazio pubblico, il momento della festa, il gioco, il tempo non produttivo –in un susseguirsi di sfide, interviste ad “ospiti speciali” e ai partecipanti che rendono vive le frequenze in piazza di Radio Olimpia, Bomba Libera tutti!

Ideato, realizzato e performato da/

Collettivo MMM: Martino Ferro, Maria Caterina

Frani, Maria Pecchioli

Progetto selezionato su

Bando Open_Creazione urbana contemporanea

Il Collettivo MMM (Maria Pecchioli, Martino Ferro e Maria Caterina Frani) ha collaborato in passato all'attivazione di formati performativo-radiofonici (Forever, Maria di Sant'Elena, MMFight) hanno co-diretto con l’associazione Fosca lo spazio Frau Frisör Fosca dedicato a linguaggi e contaminazioni artistiche proponendo un programma interdisiciplinare rivolto alla cittadinanza.

La relazione con il contesto, la capacità di coinvolgere e promuovere il singolo e il gruppo, la condivisione di pratiche e visioni sono alla base del percorso in comune.

Maria Pecchioli è artista e producer di piattaforme cross-mediali, performer e film maker.

Martino Ferro è scrittore e sceneggiatore di cinema e televisione.

Maria Caterina Frani è attrice, performer, speaker e assistente alla regia.

#nuovipoveri

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/alle 21.00

GRADISCA D'ISONZO

/ Parco del Castello via Ulderico della Torre (in caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel Teatro Comunale)

Ingresso libero

#nuovipoveri

Guinea Pigs

#nuovipoveri è un’indagine sviluppata con gli strumenti del teatro e della video-arte intorno alla percezione dei concetti di ricchezza e povertà.

Siamo partiti da dati economico-statistici per superarli e arrivare a mettere in relazione le parole ricchezza e povertà con “capitali” di altra natura: capitali sociali, culturali, emotivi, relazionali, etc… Ci siamo domandati “Chi sono oggi i nuovi poveri?” “Come si raccontano a se stessi?” “Alla società?” “E la società come li racconta?” “E quanto c’è di vero in queste narrazioni?”.

In scena, nell'arena di un circo abbandonato, ci sono Letizia e Marco,-un’attrice professionista con la paura che il suo non sia un vero mestiere e un attore-architetto che per metà delle sue giornate progetta interni di case di lusso-alle prese con una piccola comunità di nuovi poveri: cinque video interviste, cinque storie, cinque persone che non vivono nell’indigenza più profonda ma neppure nell’agio che permetterebbe loro di soddisfare tutti i loro desideri.

Per ragioni diverse, non soddisfano i parametri di consumo, non rientrano in categorie professionali riconosciute, non corrispondono per necessità o per scelta ai modelli economici e culturali dettati dalla nostra società occidentale. I nostri nuovi poveri fanno la loro apparizione in video, si raccontano nello spazio intimo di un’intervista rubata, svelano i loro stati d’animo attraverso uno sguardo, l’increspatura di un sorriso, i movimenti delle mani. Letizia e Marco li interrogano e li interpretano. Tra un’intervista e l’altra i due interpreti si prestano al gioco della drammaturgia e della regia: interrompono la finzione con i loro racconti di vita, rinunciano alla recitazione per interrogare gli spettatori in sala, per conversare tra loro di “disforia di classe”, “nuove povertà”, per parlare dei loro conti in banca e delle spese di produzione dello spettacolo.

La nuova povertà di cui parliamo è una condizione sociale e psicologica, ha a che fare con il senso di inadeguatezza, che si trasforma nell’amara sensazione di essere rimaste/i indietro odi essere state/i escluse/i dalla “festa” a cui altre persone, invece, sono ammesse.

Quindi #nuovipoveri è anche uno spettacolo sul denaro, su come sembri ancora fare la felicità, sulle sue contraddizioni, sul potere che ha di modificare equilibri e dinamiche di relazione, di decidere della salute e della realizzazione dei singoli, della felicità di una coppia e di una famiglia, della costruzione dell’identità di un’intera società.

Un progetto di /Guinea Pigs

di e con / Letizia Bravi e Marco De Francesca

drammaturgia / Giulia Tollis

regia / Riccardo Mallus

video / Julian Soardi

sound design / Gianluca Agostini

set design / Stefano Zullo

light design / Martino Minzoni

set design assistant / Giulia Meduri

Una produzione Ecate in collaborazione con Guinea Pigs

con il sostegno di ZONA K e Next – Laboratorio delle idee per la produzione e distribuzione dello Spettacolo dal Vivo Lombardo – Edizione 2019/2020 e con il sostegno di Teatro delle Moire.

Azione performativa inserita in “Intercettazioni” Centro di Residenza Artistica della Lombardia: un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Milano Musica, Teatro delle Moire, ZONA K, con il contributo di Regione Lombardia, MiBAC e Fondazione Cariplo.

La compagnia ringrazia di cuore Laura Tognetti, Gabriele Di Nardo, Luisa Crevenna, Veronica Ceriani e sua figlia Emma e Michele Rota per essersi prestati al gioco. Ringrazia tutte le persone che, con le loro risposte al questionario, hanno contribuito ad arricchire i contenuti dello spettacolo. Ringrazia Sofia Pauly per la preziosa collaborazione, Francesco Martucci per la costante vicinanza, Benedetta De Falco per la calorosa presenza e Il Magazzino di Antonio Mingarelli per la generosa ospitalità.

Guinea Pigs nasce nel 2014. Il primo spettacolo è Atti di Guerra che debutta nel 2016 al Festival Primavera dei Teatri e ottiene il Premio Giuria Giornalisti @ Giovani Realtà del Teatro, il Premio Miglior Performance Teatrale @ Festival Young Station e arriva in finale al Premio Cassino Off.

Nel 2017, in coproduzione con il Teatro Out Off di Milano e il bando Siae Sillumina 2016, produce lo spettacolo “Casca la terra” dell’autore salentino Fabio Chiriatti e avvia il progetto “In lotta con la realtà”, installazione e performance people e site specific, con la collaborazione dello scultore Anelo1997. La prima tappa, “Sovra/Esposizioni”, viene presentata all’interno di IT-Independent Theatre Festival, a Milano. La seconda tappa, “Il futuro è una trappola?”, viene coprodotta dal Festival Castel dei Mondi con la collaborazione di Equilibrio Dinamico Dance Company.

Nel 2018 la compagnia inizia la collaborazione con Museocity Milano per il progetto AMUSE, con il sostegno di Fondazione Cariplo ,nel quale progetta e crea interventi di Teatro al Museo, concepiti per valorizzare le collezioni delle sale museali e incentivare la fruizione dell’arte moderna e contemporanea.

Nel 2020 la compagnia realizza #nuovipoveri con il sostegno di ZonaK, di Next 2019/2020 e di Teatro delle Moire.

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Generazione gLocale

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/alle 19:00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/alle 19:00

GRADISCA D'ISONZO

/ Piazza Unità, Parco della Spianata

Ingresso libero

/ massimo 30 spettatori, prenotazione consigliata su www.invisiblecities.eu

GENERAZIONE GLOCALE

ZONA K

Uno spazio pubblico.

Un gruppo di adolescenti del Friuli Venezia Giulia.

Una battaglia d’identità tra Attori e Pubblico.

“Generazione gLocale” è uno spettacolo interattivo con l’uso di cuffie audio Wi-Fi. Il format, dopo la prima versione realizzata a Milano, vede la sua presenza in diverse città coinvolgendo gli adolescenti nella creazione di drammaturgie locali dedicate al confronto tra generazioni. Durante i laboratori chiediamo ai ragazzi e alle ragazze di costruire l’identikit di una tribù gLocale. Proviamo a farci domande di cui non sappiamo già le risposte. Ci chiediamo, per esempio, come condividere autenticamente una biografia con il pubblico. Così raccogliamo storie trasformandole in una esperienza collettiva dove attori e spettatori saranno entrambi protagonisti.

produzione /ZONA K

regia /Andrea Ciommiento

supervisione /Roger Bernat

coordinamento /David Benvenuto

assistenza alla creazione /Benedetta Giacomello

supporto organizzativo /Rita Esposito e Antonio Babbo

in collaborazione con /gli studenti

dell’Istituto Professionale Ceconi di Udine

con il sostegno della

/Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

ZONA K è un centro culturale di Milano diretto da Valentina Picariello e Valentina Kastlunger dedicato all’incontro tra diverse discipline artistiche. Dopo la prima produzione nel 2014 di Remote Milano dei Rimini Protokoll (Berlino), si sono susseguite negli anni collaborazioni con artisti italiani e stranieri (zonak.it).

INVASIONI CREATIVE è un progetto d’arte relazionale diretto da Andrea Ciommiento e David Benvenuto con il supporto organizzativo di Benedetta Giacomello. Un percorso che sviluppa attività laboratoriali, eventi di comunità, percorsi didattici perle nuove generazioni in collaborazione con istituti scolastici, gruppi informali eassociazioni del territorio regionale e nazionale (invasionicreative.com).

ANDREA CIOMMIENTO si laurea in “Tecniche Artistiche e dello Spettacolo”all’Università Ca’ Foscari di Venezia perfezionandosi alla Biennale College Teatro di Venezia con artisti come Roger Bernat e Agrupación Señor Serrano. Dal 2012 curaprogetti artistici che includono spettacoli dal vivo, laboratori d’arte relazionale e coinvolgimento di comunità locali, tra le collaborazioni l’Istituto PraticheTeatrali/Teatro Nazionale di Torino, ZONA K di Milano, l’Albero di Matera e Invasioni Creative di Udine. Ha tenuto docenze al Master in Teatro Sociale dell’Università Sapienza di Roma e Università Europea di Roma (andreaciommiento.com).

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IN LOTTA CON LA REALTÁ

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 18.00 alle 23.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 18.00 alle 23.00

SABATO 5 SETTEMBRE

/dalle 18.00 alle 23.00

GRADISCA D’ISONZO

/ Piazza Unità

Ingresso libero

 

 

IN LOTTA CON LA REALTÀ
IDENTITÀ IN TRANSITO

Guinea Pigs

In lotta con realtà è un progetto di ricerca e creazione con cui la compagniacrea dei dispositivi spaziali e sonori che interagiscono con i visitatori e li interpellano su una tematica di indagine. I contenuti cambiano ad ogni tappa,in relazione al contesto in cui l’operasi inserisce. Per questo progetto lacompagnia collabora con Anelo1997-laboratorio romano di scultura e architettura. Identità in transito è la terza tappa del progetto, un’installazione fisica e sonora a disposizione del pubblico e degli artisti del Festival. Una struttura interattiva, tra scultura e architettura, che può essere agita, abitata, o anche solo attraversata e ascoltata. I visitatori possono interagire con la struttura e con il suo dispositivo sonoro, possono decidere per quanto tempo abitarla come. Il tema d’indagine di questa tappa è il confine, il confine tra sé e l’altro, l’intimo e il privato, il confine tra il conosciuto e lo sconosciuto, tra il comprensibile e l’impensabile, tra la verità di ognuno e la propaganda per tutti.I visitatori entrano in uno spazio pubblico, la piazza che ospita l’installazione, e lo trasformano. attraverso le loro parole, ricordi, esperienze e fantasie in uno spazio di narrazione, lasciando una traccia sonora delle loro identità intransito. I visitatori sono invitati a seguire un percorso per interagire con uno dei due spazi dell’installazione. In una stanza aperta, ma appartata, ogni visitatore può ascoltare un messaggio e rispondere a una domanda, per poi, lasciare il microfono a chi verrà. Il percorso continua, attraverso una linea di confine che porta i visitatori a una torre, un totem, un’antenna che trasmette i contributi, anonimi e unici di chi è passato da lì. Al centro di questa linea di ferro che collega le due anime dell’installazione c’è un punto intermedio, una finestra, un diaframma che sintetizza messaggi della realtà, messaggi di propaganda contemporanea che influenzano il nostro transitare tra identità ereditate e identità in continuo cambiamento.

L’installazione è realizzata grazie al contributo di Zorzini&Clementei -Engineering e logistica del magazzino. Arredo industriale, ufficio, negozio e comunità- di Udine.

In lotta con la realtà

in collaborazione con /Laboratorio Anelo 1997
curatela /Marco De Francesca
drammaturgia /Giulia Tollis
dispositivi sonori e sound design /Gianluca Agostini
architettura scenica /Laboratorio Anelo 1997
direzione artistica /Riccardo Mallus
sponsor tecnico /Zorzini & Clementei

Guinea Pigs nasce nel 2014. Il primo spettacolo è Atti di Guerra che debutta nel 2016 al Festival Primavera dei Teatri e ottiene il Premio Giuria Giornalisti @ Giovani Realtà del Teatro, il Premio Miglior Performance Teatrale @ Festival Young Station e arriva in finale al Premio Cassino Off. Nel 2017, in coproduzione con il Teatro Out Off di Milano e il bando Siae Sillumina 2016, produce lo spettacolo “Casca la terra” dell’autore salentino Fabio Chiriatti e avvia il progetto “In lotta con la realtà”, installazione e performance people e site specific, con la collaborazione dello scultore Anelo1997. La prima tappa, “Sovra/Esposizioni”, viene presentata all’internodi IT-Independent Theatre Festival, a Milano. La seconda tappa, “Il futuro è una trappola?”, viene coprodotta dal Festival Castel dei Mondi con la collaborazione di Equilibrio Dinamico Dance Company. Nel 2018 la compagnia inizia la collaborazionecon Museocity Milano per il progetto AMUSE, con il sostegno di Fondazione Cariplo ,nel quale progetta e crea interventi di Teatro al Museo, concepiti per valorizzare le collezioni delle sale museali e incentivare la fruizione dell’arte moderna econtemporanea. Nel 2020 la compagnia realizza #nuovipoveri con il sostegno di ZonaK, di Next 2019/2020 e di Teatro delle Moire.

Laboratorio Anelo1997 è un laboratorio di architettura e scultura romano. Espone a Roma dal 2014 presso gallerie d’arte, chiese, ex fabbriche, locali e centriculturali: Traffic club, Officine Lanificio Pietralata, Cibo Project, C.S. Brancaleone, Lungo Tevere campo Capoprati, Casa del Jazz, Cappella Orsini, museo geofisico di Rocca di Papa, Nero Gallery, SinesteticaExpo. Lavora inoltre per teatro con le compagnie nO (dance first. Think Later) e con i Guinea Pigs portando i suoi lavori in tourneè nazionali. Nel 2016 è stato invitato a esporre nella sezione curata della fiera d’arte contemporanea Paratissima di Torino. A Marzo 2017 ha preso parte alla mostra collettiva di design Prossimo Futuro organizzata dall’Arch Luigi Prestinenza Puglisi che si è svolta presso la Casa dell’Architettura di Roma a cura dell’Ordine degli Architettidi Roma e dell’AIAC–Associazione Italiana di Architettura e Critica. Dal 2017 al 2020 realizza, in collaborazione con la compagnia teatrale Guinea Pigs, opere d’arte urbana nell’ambito di Festival d’arte performativa (It Festival di Milano,Festival Internazione Castel del Mondi e Invisible Cities di Gorizia). Tali opere ospitano installazioni interattive e performance

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Caravan Stories

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 17.30 alle 20.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 17.30 alle 20.00

GRADISCA D’ISONZO

/ 3 e 4 settembre Piazza Unità, Furgoncino

Ingresso libero

/ 10 min per spettatore singolo, si consiglia di portare un telo mare

CARAVAN STORIES

Serena Di Blasio

“Un piccolo camper. Entra! Alle pareti vedi le immagini fotografiche di un viaggio. Scegline una. Perché proprio quella?

Una sensazione, una intuizione, una presunta affinità, un interesse vago o molto specifico. Qualcosa che ti attira a livello intellettuale o emotivo. Come un libero viaggiatore che decide una delle mete del suo percorso.La tua scelta, la tua meta è l’oggetto di una narrazione che può avere linguaggi diversi. Una piccola storia, una cartolina, che potrà esserti narrata o che vedrai evocata da immagini, musiche e suoni, odori…Ciascun luogo una sua suggestione, proprio come accade ai ricordi di ogni viaggiatore.”

“Mi chiamo Serena. Ho fatto un viaggio l’estate scorsa, su quel piccolo camper. Anzi, su quel piccolo furgone, trasformato in casetta delle bambole. Un mezzo nuovo, in una fase nuova della mia vita. Io, il mio cane Garibaldi, una pupazza, Helsinki. 3600 km, 33 giorni di viaggio, su strade secondarie e con una cartina geografica, al posto del GPS. Alla ricerca di una modalità antica di incontrare persone e storie. Incontri generati dalla stessa casualità con cui tu adesso scegli la destinazione,il tuo racconto”.

MAPPA DEI LUOGHI

LUNGO L’ADRIATICO

Dal profondo nord est al sud Italia, privilegiando l’entroterra, quando tutti gli abitanti dei luoghi e i turisti si spostano verso la costa. Alla ricerca di cosa resiste e continua ad aver linfa quando l’estate fa perdere i connotati di ogni città. Un altro mondo, peri miei occhi. Universi diversi. E poi il grande confine Adriatico. Entrare in un universo ancora diverso, le coste croate. La Bosnia, la Slovenia fino al ritorno a casa, che non è più casa: è solo il luogo da cui hai sempre guardato il resto del mondo.

LE STORIE

Lo chef francese, ovvero un licantropo al contrario

Occhi gialli occhi di lupo-poliziotti e volontarie sulla rotta

Matera puttana

Dolcecanto, un sogno autarchici

I cani in chiesa e il custode autodidatti Il cantiniere del paese utopico

Ode al cucumarazzo

balcanica

Helsinki vs Alzheimer, ovvero la caduta dell’oblio

Ma quanto costa la benzina in Basilicata?/ I vicini migranti di Francis Ford Coppola

… e altre ancora

Una creazione di/Serena Di Blasio

con/Serena Di Blasio

drammaturgia video e allestimento scenografico /Luigina Tusini

disegni e grafica /Dora Tubaro

missaggio audio /Alan Malusà Magno

SERENA DI BLASIO

Diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica“Nico Pepe”, per 20 anni si è dedicata al teatro di narrazione e di figura collaborando tra gli altri con il CTA di Gorizia. Lavora come attrice e autrice di testi di drammaturgia contemporanea sotto la direzione di Maril Van Den Broek, Nicoletta Oscuro, Andrea Ciommiento, Andrea Collavino, Massimo Somaglino. È anche regista e autrice di testi per l’infanzia. Fondatrice del Teatro della Sete nel 2000, continua a collaborare con la compagnia friulana nell’organizzazione e direzione della rassegna TSU (Teatro Sosta Urbana).

LUIGINA TUSINI

Artista diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia da oltre 25 anni lavora nell’ambito teatrale prediligendo spettacoli dove la scenografia diventa installativa e performativa. Collabora con diversi teatri, in particolar modo con il CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG, con le Case Circondariali presentando progetti laboratoriali per contrastare l’esclusione, la devianza e la criminalità e con le scuole della regione FVG.

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Gradisca Memory experience

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

SABATO 5 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/dalle 16.30 alle 20.00

LUNEDÌ 7 SETTEMBRE

/dalle 16.30 alle 20.00

GRADISCA D’ISONZO

/ Piazza Unità, portici del teatro comunale

Ingresso libero

/ partenza spettatori: uno ogni 5 min

 

GRADISCA MEMORY EXPERIENCE

acquasumARTE

acquasumARTE torna a Gradisca d’Isonzo per realizzare una versione più ampia e ricca di nuovi contenuti del percorso audio-video “Leonardo Memory Experience”, presentato all’interno del festival INVisible Cities 2019 e del progetto “Leonardo/Gradisca 1519-2029”.

Il nuovo percorso approfondirà più aspetti della storia e della memoria della città. Per scoprire o riscoprire i luoghi, per entrare in relazione con l’ambiente, per riflettere sul rapporto tra comunità e territorio.

Gradisca Memory Experience porta lo spettatore ad attraversare le vie della città accompagnandolo con una narrazione poetica e coinvolgente. Un progetto ibrido tra arte partecipativa, performance urbana e video-arte, fruibile individualmente attraverso tablet o smartphone e cuffie audio in modo semplice e immediato. Una volta raggiunto il punto di partenza, lo spettatore attiva un file audio-video e viene guidato da precise indicazioni che gli permettono di attraversare fisicamente i luoghi. Un percorso svelato passo dopo passo in un continuo sovrapporsi di reale e immaginario, che lo conduce a vivere un’esperienza intima, personale, emotivamente intensa.

Un format ideato da Maurizio Capisani e Sabrina Conte, dal 2012 ad oggi realizzato in diversi contesti e città italiane. Audio Video Memory Experience si sviluppa per le strade di una città, all’interno di piazze e cortili, dentro palazzi storici, edifici dismessi, archeologia industriale o in ambienti naturali, parchi, boschi. Propone un processo di creazione che coinvolge direttamente i membri di una comunità, li trasforma in parte attiva, li invita a divenire co-autori del lavoro e non solo fruitori finali.

La drammaturgia si avvale anche dell’intervento in tempo reale di performers, che creano un ulteriore livello drammaturgico per lo spettatore e ntensificano l’esperienza d’interazione tra video e realtà, creando un ulteriore livello di partecipazione: quello di un pubblico involontario, costituito da chi cammina per strada, immerso nella propria quotidianità.

Il progetto rientra nella rassegna

“Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato” organizzato da Quarantasettezeroquattro con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e Turismo FVG

Audio Video Memory Experience

è un format “site-specific” di/ acquasumARTE Visual & Performing Art – Milano

Concept e realizzazione/ Maurizio Capisani e Sabrina Conte

acquasumARTE Gruppo artistico dedicato alla creazione multidisciplinare tra linguaggio teatrale, arti visive, performance e multimedia.

Nato nel 2007 con base a Milano e nell’Oltrepò Pavese, realizza progetti di carattere performativo site-specific in cui indaga i rapporti tra passato e presente, tra memoria, immaginario e realtà, cercando nuove forme di relazione con lo spazio e coinvolgimento degli spettatori.