Storia di una linea bianca

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/ alle 21:00

GRADISCA D'ISONZO

/ Parco del Castello, Via Ulderico della Torre (in caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà nel Teatro comunale)

Ingresso libero

STORIA DI UNA LINEA BIANCA

Alessandro Cattunar Natalie Norma Fella

Una linea di vernice bianca divide un cortile: sulla sinistra un ragazzo è seduto su una cassa di legno, fuori dalla porta sul retro della sua abitazione, e guarda in macchina. Sulla destra vediamo una stalla. Al centro una mucca sta attraversando il cortile. La linea bianca divide la mucca esattamente a metà. La bestia sembra indecisa, non sa da che parte stare. O, forse, ha saggiamente deciso di non scegliere, di non accettare una divisione innaturale di quella che è sempre stata la sua casa. La mucca non sa che quella linea divide due Stati, due modelli economici, due concezioni del mondo. La mucca non sa che quella linea è il frutto di eventi storici complessi e drammatici che hanno portato una zona di frontiera a diventare terra di confine. La mucca non sa che anche i suoi padroni, anche tutti gli abitanti di Gorizia, dovranno decidere da che parte stare. Questa è la storia di quella linea bianca, tracciata il 15 settembre 1947. Questa è una storiasulla difficoltà di scegliere, rinunciando a una parte di sé.

di e con /Alessandro Cattunar, Natalie Norma Fella

musiche live /Minimal Klezmer

video /Andrea Colbacchini

una produzione /Quarantasettezeroquattro

promosso all’interno del progetto

Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano

il passato

Alessandro Cattunar è storico e insegnante. Si occupa di divulgazione storica attraverso i linguaggi del video e del teatro. Le sue ricerche si focalizzano sulle problematiche della memoria e dell’identità nelle zone di confine, sulla storia della Shoah, sull’analisi delle fonti orali e sul rapporto tra ricerca storica e media. Ha curato diversi spettacoli, mostre multimediali e installazioni interattive a tematica storica.

Natalie Norma Fella è attrice e creatrice milanese. Dopo gli studi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si trasferisce a Udine dove si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” per la quale, ora, insegna. È fondatrice del collettivo internazionale Wundertruppe con cui ha creato 40 d.T. – Galateo per un terremoto e Piazza della Solitudine. Ha vissuto e lavorato a Montréal, in Canada, nel 2012.

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Generazione gLocale

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/alle 19:00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/alle 19:00

GRADISCA D'ISONZO

/ Piazza Unità, Parco della Spianata

Ingresso libero

/ massimo 30 spettatori, prenotazione consigliata su www.invisiblecities.eu

GENERAZIONE GLOCALE

ZONA K

Uno spazio pubblico.

Un gruppo di adolescenti del Friuli Venezia Giulia.

Una battaglia d’identità tra Attori e Pubblico.

“Generazione gLocale” è uno spettacolo interattivo con l’uso di cuffie audio Wi-Fi. Il format, dopo la prima versione realizzata a Milano, vede la sua presenza in diverse città coinvolgendo gli adolescenti nella creazione di drammaturgie locali dedicate al confronto tra generazioni. Durante i laboratori chiediamo ai ragazzi e alle ragazze di costruire l’identikit di una tribù gLocale. Proviamo a farci domande di cui non sappiamo già le risposte. Ci chiediamo, per esempio, come condividere autenticamente una biografia con il pubblico. Così raccogliamo storie trasformandole in una esperienza collettiva dove attori e spettatori saranno entrambi protagonisti.

produzione /ZONA K

regia /Andrea Ciommiento

supervisione /Roger Bernat

coordinamento /David Benvenuto

assistenza alla creazione /Benedetta Giacomello

supporto organizzativo /Rita Esposito e Antonio Babbo

in collaborazione con /gli studenti

dell’Istituto Professionale Ceconi di Udine

con il sostegno della

/Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

ZONA K è un centro culturale di Milano diretto da Valentina Picariello e Valentina Kastlunger dedicato all’incontro tra diverse discipline artistiche. Dopo la prima produzione nel 2014 di Remote Milano dei Rimini Protokoll (Berlino), si sono susseguite negli anni collaborazioni con artisti italiani e stranieri (zonak.it).

INVASIONI CREATIVE è un progetto d’arte relazionale diretto da Andrea Ciommiento e David Benvenuto con il supporto organizzativo di Benedetta Giacomello. Un percorso che sviluppa attività laboratoriali, eventi di comunità, percorsi didattici perle nuove generazioni in collaborazione con istituti scolastici, gruppi informali eassociazioni del territorio regionale e nazionale (invasionicreative.com).

ANDREA CIOMMIENTO si laurea in “Tecniche Artistiche e dello Spettacolo”all’Università Ca’ Foscari di Venezia perfezionandosi alla Biennale College Teatro di Venezia con artisti come Roger Bernat e Agrupación Señor Serrano. Dal 2012 curaprogetti artistici che includono spettacoli dal vivo, laboratori d’arte relazionale e coinvolgimento di comunità locali, tra le collaborazioni l’Istituto PraticheTeatrali/Teatro Nazionale di Torino, ZONA K di Milano, l’Albero di Matera e Invasioni Creative di Udine. Ha tenuto docenze al Master in Teatro Sociale dell’Università Sapienza di Roma e Università Europea di Roma (andreaciommiento.com).

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IN LOTTA CON LA REALTÁ

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 18.00 alle 23.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 18.00 alle 23.00

SABATO 5 SETTEMBRE

/dalle 18.00 alle 23.00

GRADISCA D’ISONZO

/ Piazza Unità

Ingresso libero

 

 

IN LOTTA CON LA REALTÀ
IDENTITÀ IN TRANSITO

Guinea Pigs

In lotta con realtà è un progetto di ricerca e creazione con cui la compagniacrea dei dispositivi spaziali e sonori che interagiscono con i visitatori e li interpellano su una tematica di indagine. I contenuti cambiano ad ogni tappa,in relazione al contesto in cui l’operasi inserisce. Per questo progetto lacompagnia collabora con Anelo1997-laboratorio romano di scultura e architettura. Identità in transito è la terza tappa del progetto, un’installazione fisica e sonora a disposizione del pubblico e degli artisti del Festival. Una struttura interattiva, tra scultura e architettura, che può essere agita, abitata, o anche solo attraversata e ascoltata. I visitatori possono interagire con la struttura e con il suo dispositivo sonoro, possono decidere per quanto tempo abitarla come. Il tema d’indagine di questa tappa è il confine, il confine tra sé e l’altro, l’intimo e il privato, il confine tra il conosciuto e lo sconosciuto, tra il comprensibile e l’impensabile, tra la verità di ognuno e la propaganda per tutti.I visitatori entrano in uno spazio pubblico, la piazza che ospita l’installazione, e lo trasformano. attraverso le loro parole, ricordi, esperienze e fantasie in uno spazio di narrazione, lasciando una traccia sonora delle loro identità intransito. I visitatori sono invitati a seguire un percorso per interagire con uno dei due spazi dell’installazione. In una stanza aperta, ma appartata, ogni visitatore può ascoltare un messaggio e rispondere a una domanda, per poi, lasciare il microfono a chi verrà. Il percorso continua, attraverso una linea di confine che porta i visitatori a una torre, un totem, un’antenna che trasmette i contributi, anonimi e unici di chi è passato da lì. Al centro di questa linea di ferro che collega le due anime dell’installazione c’è un punto intermedio, una finestra, un diaframma che sintetizza messaggi della realtà, messaggi di propaganda contemporanea che influenzano il nostro transitare tra identità ereditate e identità in continuo cambiamento.

L’installazione è realizzata grazie al contributo di Zorzini&Clementei -Engineering e logistica del magazzino. Arredo industriale, ufficio, negozio e comunità- di Udine.

In lotta con la realtà

in collaborazione con /Laboratorio Anelo 1997
curatela /Marco De Francesca
drammaturgia /Giulia Tollis
dispositivi sonori e sound design /Gianluca Agostini
architettura scenica /Laboratorio Anelo 1997
direzione artistica /Riccardo Mallus
sponsor tecnico /Zorzini & Clementei

Guinea Pigs nasce nel 2014. Il primo spettacolo è Atti di Guerra che debutta nel 2016 al Festival Primavera dei Teatri e ottiene il Premio Giuria Giornalisti @ Giovani Realtà del Teatro, il Premio Miglior Performance Teatrale @ Festival Young Station e arriva in finale al Premio Cassino Off. Nel 2017, in coproduzione con il Teatro Out Off di Milano e il bando Siae Sillumina 2016, produce lo spettacolo “Casca la terra” dell’autore salentino Fabio Chiriatti e avvia il progetto “In lotta con la realtà”, installazione e performance people e site specific, con la collaborazione dello scultore Anelo1997. La prima tappa, “Sovra/Esposizioni”, viene presentata all’internodi IT-Independent Theatre Festival, a Milano. La seconda tappa, “Il futuro è una trappola?”, viene coprodotta dal Festival Castel dei Mondi con la collaborazione di Equilibrio Dinamico Dance Company. Nel 2018 la compagnia inizia la collaborazionecon Museocity Milano per il progetto AMUSE, con il sostegno di Fondazione Cariplo ,nel quale progetta e crea interventi di Teatro al Museo, concepiti per valorizzare le collezioni delle sale museali e incentivare la fruizione dell’arte moderna econtemporanea. Nel 2020 la compagnia realizza #nuovipoveri con il sostegno di ZonaK, di Next 2019/2020 e di Teatro delle Moire.

Laboratorio Anelo1997 è un laboratorio di architettura e scultura romano. Espone a Roma dal 2014 presso gallerie d’arte, chiese, ex fabbriche, locali e centriculturali: Traffic club, Officine Lanificio Pietralata, Cibo Project, C.S. Brancaleone, Lungo Tevere campo Capoprati, Casa del Jazz, Cappella Orsini, museo geofisico di Rocca di Papa, Nero Gallery, SinesteticaExpo. Lavora inoltre per teatro con le compagnie nO (dance first. Think Later) e con i Guinea Pigs portando i suoi lavori in tourneè nazionali. Nel 2016 è stato invitato a esporre nella sezione curata della fiera d’arte contemporanea Paratissima di Torino. A Marzo 2017 ha preso parte alla mostra collettiva di design Prossimo Futuro organizzata dall’Arch Luigi Prestinenza Puglisi che si è svolta presso la Casa dell’Architettura di Roma a cura dell’Ordine degli Architettidi Roma e dell’AIAC–Associazione Italiana di Architettura e Critica. Dal 2017 al 2020 realizza, in collaborazione con la compagnia teatrale Guinea Pigs, opere d’arte urbana nell’ambito di Festival d’arte performativa (It Festival di Milano,Festival Internazione Castel del Mondi e Invisible Cities di Gorizia). Tali opere ospitano installazioni interattive e performance

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Caravan Stories

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 17.30 alle 20.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 17.30 alle 20.00

GRADISCA D’ISONZO

/ 3 e 4 settembre Piazza Unità, Furgoncino

Ingresso libero

/ 10 min per spettatore singolo, si consiglia di portare un telo mare

CARAVAN STORIES

Serena Di Blasio

“Un piccolo camper. Entra! Alle pareti vedi le immagini fotografiche di un viaggio. Scegline una. Perché proprio quella?

Una sensazione, una intuizione, una presunta affinità, un interesse vago o molto specifico. Qualcosa che ti attira a livello intellettuale o emotivo. Come un libero viaggiatore che decide una delle mete del suo percorso.La tua scelta, la tua meta è l’oggetto di una narrazione che può avere linguaggi diversi. Una piccola storia, una cartolina, che potrà esserti narrata o che vedrai evocata da immagini, musiche e suoni, odori…Ciascun luogo una sua suggestione, proprio come accade ai ricordi di ogni viaggiatore.”

“Mi chiamo Serena. Ho fatto un viaggio l’estate scorsa, su quel piccolo camper. Anzi, su quel piccolo furgone, trasformato in casetta delle bambole. Un mezzo nuovo, in una fase nuova della mia vita. Io, il mio cane Garibaldi, una pupazza, Helsinki. 3600 km, 33 giorni di viaggio, su strade secondarie e con una cartina geografica, al posto del GPS. Alla ricerca di una modalità antica di incontrare persone e storie. Incontri generati dalla stessa casualità con cui tu adesso scegli la destinazione,il tuo racconto”.

MAPPA DEI LUOGHI

LUNGO L’ADRIATICO

Dal profondo nord est al sud Italia, privilegiando l’entroterra, quando tutti gli abitanti dei luoghi e i turisti si spostano verso la costa. Alla ricerca di cosa resiste e continua ad aver linfa quando l’estate fa perdere i connotati di ogni città. Un altro mondo, peri miei occhi. Universi diversi. E poi il grande confine Adriatico. Entrare in un universo ancora diverso, le coste croate. La Bosnia, la Slovenia fino al ritorno a casa, che non è più casa: è solo il luogo da cui hai sempre guardato il resto del mondo.

LE STORIE

Lo chef francese, ovvero un licantropo al contrario

Occhi gialli occhi di lupo-poliziotti e volontarie sulla rotta

Matera puttana

Dolcecanto, un sogno autarchici

I cani in chiesa e il custode autodidatti Il cantiniere del paese utopico

Ode al cucumarazzo

balcanica

Helsinki vs Alzheimer, ovvero la caduta dell’oblio

Ma quanto costa la benzina in Basilicata?/ I vicini migranti di Francis Ford Coppola

… e altre ancora

Una creazione di/Serena Di Blasio

con/Serena Di Blasio

drammaturgia video e allestimento scenografico /Luigina Tusini

disegni e grafica /Dora Tubaro

missaggio audio /Alan Malusà Magno

SERENA DI BLASIO

Diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica“Nico Pepe”, per 20 anni si è dedicata al teatro di narrazione e di figura collaborando tra gli altri con il CTA di Gorizia. Lavora come attrice e autrice di testi di drammaturgia contemporanea sotto la direzione di Maril Van Den Broek, Nicoletta Oscuro, Andrea Ciommiento, Andrea Collavino, Massimo Somaglino. È anche regista e autrice di testi per l’infanzia. Fondatrice del Teatro della Sete nel 2000, continua a collaborare con la compagnia friulana nell’organizzazione e direzione della rassegna TSU (Teatro Sosta Urbana).

LUIGINA TUSINI

Artista diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia da oltre 25 anni lavora nell’ambito teatrale prediligendo spettacoli dove la scenografia diventa installativa e performativa. Collabora con diversi teatri, in particolar modo con il CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG, con le Case Circondariali presentando progetti laboratoriali per contrastare l’esclusione, la devianza e la criminalità e con le scuole della regione FVG.

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Gradisca Memory experience

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

VENERDÌ 4 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

SABATO 5 SETTEMBRE

/dalle 17.00 alle 21.00

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/dalle 16.30 alle 20.00

LUNEDÌ 7 SETTEMBRE

/dalle 16.30 alle 20.00

GRADISCA D’ISONZO

/ Piazza Unità, portici del teatro comunale

Ingresso libero

/ partenza spettatori: uno ogni 5 min

 

GRADISCA MEMORY EXPERIENCE

acquasumARTE

acquasumARTE torna a Gradisca d’Isonzo per realizzare una versione più ampia e ricca di nuovi contenuti del percorso audio-video “Leonardo Memory Experience”, presentato all’interno del festival INVisible Cities 2019 e del progetto “Leonardo/Gradisca 1519-2029”.

Il nuovo percorso approfondirà più aspetti della storia e della memoria della città. Per scoprire o riscoprire i luoghi, per entrare in relazione con l’ambiente, per riflettere sul rapporto tra comunità e territorio.

Gradisca Memory Experience porta lo spettatore ad attraversare le vie della città accompagnandolo con una narrazione poetica e coinvolgente. Un progetto ibrido tra arte partecipativa, performance urbana e video-arte, fruibile individualmente attraverso tablet o smartphone e cuffie audio in modo semplice e immediato. Una volta raggiunto il punto di partenza, lo spettatore attiva un file audio-video e viene guidato da precise indicazioni che gli permettono di attraversare fisicamente i luoghi. Un percorso svelato passo dopo passo in un continuo sovrapporsi di reale e immaginario, che lo conduce a vivere un’esperienza intima, personale, emotivamente intensa.

Un format ideato da Maurizio Capisani e Sabrina Conte, dal 2012 ad oggi realizzato in diversi contesti e città italiane. Audio Video Memory Experience si sviluppa per le strade di una città, all’interno di piazze e cortili, dentro palazzi storici, edifici dismessi, archeologia industriale o in ambienti naturali, parchi, boschi. Propone un processo di creazione che coinvolge direttamente i membri di una comunità, li trasforma in parte attiva, li invita a divenire co-autori del lavoro e non solo fruitori finali.

La drammaturgia si avvale anche dell’intervento in tempo reale di performers, che creano un ulteriore livello drammaturgico per lo spettatore e ntensificano l’esperienza d’interazione tra video e realtà, creando un ulteriore livello di partecipazione: quello di un pubblico involontario, costituito da chi cammina per strada, immerso nella propria quotidianità.

Il progetto rientra nella rassegna

“Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato” organizzato da Quarantasettezeroquattro con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e Turismo FVG

Audio Video Memory Experience

è un format “site-specific” di/ acquasumARTE Visual & Performing Art – Milano

Concept e realizzazione/ Maurizio Capisani e Sabrina Conte

acquasumARTE Gruppo artistico dedicato alla creazione multidisciplinare tra linguaggio teatrale, arti visive, performance e multimedia.

Nato nel 2007 con base a Milano e nell’Oltrepò Pavese, realizza progetti di carattere performativo site-specific in cui indaga i rapporti tra passato e presente, tra memoria, immaginario e realtà, cercando nuove forme di relazione con lo spazio e coinvolgimento degli spettatori.