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Topografie della memoria

VENERDÌ 28 AGOSTO

SABATO 29 AGOSTO

DOMENICA 30 AGOSTO

/Ore 17.00

GORIZIA

/ Trgovski Dom, Corso Verdi 52

Ingresso libero

massimo 25 partecipanti per turno

possibilità di visite in italiano e sloveno

/ si consiglia la prenotazione

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TOPOGRAFIE DELLA MEMORIA

Quarantasette zeroquattro

Topografie della memoria è il primo esempio, in Italia, di museo transfrontaliero a cielo aperto, un percorso interattivo e multimediale attraverso i complessi e spesso tragici eventi che caratterizzarono il territorio goriziano dall’ascesa del fascismo fino alla creazione della frontiera.

Durante la visita i partecipanti percorreranno un itinerario seguendo le tappe in cui sono stati collocati dei totem interattivi in ferro battuto. Attraverso i totem, il racconto della guida e i ricordi di tanti cittadini italiani e sloveni sarà possibile intraprendere un viaggio all’interno dei luoghi della memoria e delle memorie dei luoghi.

Cercheremo di capire cosa vuol dire vivere lungo il confine, qual è stato l’impatto delle due guerre mondiali su questo territorio e come si è giunti all’attuale frontiera.

Tappe previste:

1. Trgovski Dom–Giardini Pubblici (ITA)

2. Piazza Vittoria (ITA)

3. Valico del Rafut (ITA)

4. Kostanjeviška Cesta–Valico del Rafut (SLO)

5. Valico di San Gabriele (ITA/SLO)

6. Piazzale della Transalpina (ITA/SLO)

Con il contributo della Regione Friuli Venezia GiuliaTurismo FVG

a cura di /Associazione Quarantasettezeroquattro

con il contributo di /Turismo FVG

guide /Štefan Čok e Alessandro Cattunar

Štefan Čok Dopo aver terminato il liceo scientifico sloveno France Prešerendi Trieste si laurea in Storia contemporanea presso l’Università di Trieste. Prosegue gli studi in Slovenia dove consegue il dottorato in Storia dell’Europa e del Mediterraneo presso l’Università del Litorale a Capodistria. È stato promotore e primo presidente della sezione transfrontaliera di Trieste-Koper dell’ISHA, International Students of History Association. Collabora con la Sezione di Storia ed Etnografia della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi.

Alessandro Cattunar è storico e insegnante. Si occupa di divulgazione storica attraverso i linguaggi del video e del teatro. Le sue ricerche si focalizzano sulle problematiche della memoria e dell’identità nelle zone di confine, sulla storia della Shoah, sull’analisi delle fonti orali e sul rapporto tra ricerca storica e media. Su questi temi ha pubblicato con Mondadori education il volume “Il confine delle memorie. Racconti di vita e narrazioni pubbliche tra Italia e Jugoslavia (1922-1955)” e diversi saggi in volumi collettivi e riviste. Ha curato diversi spettacoli, mostre multimediali e installazioni interattive a tematica storica.

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Gorizia Memory Experience

VENERDÌ 28 AGOSTO

 /dalle ore 17:00 alle ore 21.30

SABATO 29 AGOSTO

/dalle ore 17:00 alle ore 21.30

DOMENICA 30 AGOSTO

 /dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle
17.00 alle 21.30


GORIZIA

/ Info Point PromoTurismo,
Corso Italia 9

Ingresso libero

 / partenza spettatori: uno ogni 8 min
in caso di pioggia portare l’ombrello

GORIZIA MEMORY EXPERIENCE

acquasumARTE

Gorizia Memory Experience è una performance itinerante, una camminata che conduce dentro la storia e la memoria di Gorizia, terra di confine e intreccio di identità diverse. Per scoprire o riscoprire i luoghi, per entrare in relazione conl’ambiente, per riflettere sul rapporto tra comunità e territorio. Gorizia Memory Experience porta lo spettatore ad attraversare le vie della città accompagnandolocon una narrazione poetica e coinvolgente. Un progetto ibrido tra arte partecipativa,performance urbana e video-arte, fruibile individualmente attraverso tablet osmartphone e cuffie audio in modo semplice e immediato. Una volta raggiunto il punto di partenza, lo spettatore attiva un file audio-video e viene guidato da precise indicazioni che gli permettono di attraversare fisicamente i luoghi. Un percorso svelato passo dopo passo in un continuo sovrapporsi di reale e immaginario,che loconduce a vivereun’esperienza intima, personale, emotivamente intensa. Un format ideato da Maurizio Capisani e Sabrina Conte, dal 2012 ad oggi realizzato in diversicontesti e città italiane. Gorizia Memory Experience si sviluppa per le strade di una città, all'interno di piazze e cortili, dentro palazzi storici, edifici dismessi, archeologia industriale o in ambienti naturali, parchi, boschi. Propone un processo di creazione che coinvolge direttamentei membri di una comunità, li trasforma in parte attiva, li invita a divenire co-autori del lavoro e non solo fruitori finali. La drammaturgia si avvale anche dell'intervento in tempo reale di performers, che creano un ulteriore livello drammaturgico per lo spettatore e intensificano l'esperienza d’interazione travideo e realtà, creando un ulteriore livello di partecipazione: quello di un pubblico involontario, costituito da chi cammina per strada, immerso nella propria quotidianità.

Il progetto rientra nella rassegna
“Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato” organizzato da Quarantasettezeroquattro con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e Turismo FVG

Audio Video Memory Experience
è un format “site-specific” di/
acquasumARTE Visual & Performing Art – Milano
Concept e realizzazione/ Maurizio Capisani
e Sabrina Conte

acquasumARTE

Gruppo artistico dedicato alla creazione multidisciplinare tra linguaggio teatrale, arti
visive, performance e multimedia. Nato nel 2007 con base a Milano e nell'Oltrepò Pavese, realizza progetti di carattere performativo site-specific in cui indaga i rapporti
tra passato e presente, tra memoria, immaginario e realtà, cercando nuove forme di
relazione con lo spazio e coinvolgimento degli spettatori.

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Piazza della solitudine _ Promenade

VENERDÌ 28 AGOSTO

SABATO 29 AGOSTO

DOMENICA 30 AGOSTO

GORIZIA

/Giardini Pubblici corso Verdi (ore 6:00)

alla conclusione colazione comunitaria

/piazza della Transalpina (ore 19:00)

alla conclusione aperitivo comunitario

Ingresso libero

25 posti per ciascun turno

/si consiglia la prenotazione

/ si consiglia di portare un telo mare

Piazza della solitudine
_ Promenade

Collettivo Wundertruppe

La solitudine viene spesso definita ricercata o subita, creativa o isolante; è un’esperienza universale che tutte le persone provano almeno una volta nella vita. Non è sempre uguale, cambia se cambia il paesaggio e cambia col passare del tempo. A volte, invece, rimane immutata ed è lei che cambia noi.

Piazza della Solitudine mette in relazione il sentire personale con aspetti della vita pubblica. In questa edizione Promenade proponiamo una camminata in cuffia per condividere con il pubblico, dopo un anno di ricerca in Italia e Canada, voci, esperienze e materiali originali.

La città è l’ambiente che circonda il progetto. Durante le tappe di ricerca abbiamo posato, in diversi posti, una panchina. Questa panchina è diventata spazio di incontro e di racconto. È nata così una piazza provvisoria, un'agorà, un luogo in cui dialogare intorno alla condizione, spesso indicibile, della solitudine. In questo spazio provvisorio si sono confrontate persone diverse, per età ed esperienze di vita. Le mappe delle città attraversate si sono riempite di luoghi sensibili, passaggi fisici ed emotivi, soste obbligate e mete desiderate, punti cari sul percorso della vita, a cui tornare.

Nel viaggio sonoro e fisico di Piazza della Solitudine _ Promenade ritorniamo in questi luoghi: di città in città il tragitto cambia, le voci si sostituiscono ad altre voci, ma restano immutati alcuni punti: stelle fisse della carta celeste della solitudine costruita nel tempo. Per questo tragitto abbiamo deciso di seguire il sole e la sua luce.

Proponiamo due percorsi, uno all’alba, che partirà dal centro di Gorizia e si concluderà con una colazione comunitaria. E uno al tramonto, che partirà dalla Stazione Transalpina e si concluderà con un aperitivo. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza provvisoria ed esprimere-perché no?-un desiderio.

La performance verrà presentata negli stessi giorni anche a Rouyn-Noranda(Québec-Canada), gli spettatori italiani e canadesi, nonostante distanze transoceaniche e paesaggi visivi diversi, attraverseranno un percorsonarrativo parallelo e comune.

In poche parole: lontani, ma insieme.

Ideazione e regia/Collettivo Wundertruppe

con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis

e le voci di Marie-Hélène Massy Emond, Sandro

Pivotti, Renato Rinaldi e delle persone incontrate in

Italia, Canada e online durante le tappe del progetto

musiche originali/Marie- Hélène Massy Emond

sound design/Renato Rinaldi

audio live/Riccardo Tabilio

produzione Collettivo Wundertruppe e Petit Théâtre du Vieux Noranda di Rouyn Noranda (Québec – Canada)

con il sostegno di

MOVIN’UP Performing Arts del MiBACT e GAI – Giovani Artisti Italiani 

ARTEFICI – Residenze Creative FVG 2019 di Artisti Associati – Gorizia

Conseil des Arts du Canada (Canada)

Associazione IFOTES | ARTESS – Udine

Wundertruppe è una persona e un collettivo allo stesso tempo. Wundertruppe è il nome con cui, dal 2016, Natalie Norma Fella presenta i suoi progetti.

Ciascun lavoro si avvale della collaborazione di artisti, tecnici, consulenti, pensatori; il principio di questo “collettivo” è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura e alle necessità dei vari progetti.

I lavori di Wundertruppe sono: 40 d.T. | Galateo per un terremoto,WK-Wunderkammer, e Piazza della Solitudine, un lavoro d'arte relazionale selezionato e sostenuto da Movin'Up Spettacolo-Performing Arts 2018/2019, da ARTEFICI residenze creative FVG di a.Artisti Associati Gorizia, questo progetto si avvale della collaborazione del Petit Théȃtre du Vieux Noranda(Canada).

La formazione del collettivo per Piazza della Solitudine è composta da: Natalie Norma Fella(creatrice e attrice), Marie-Hélène MassyEmond(cantautrice e performer quebecchese) e Giulia Tollis (dramaturg),con la partecipazione di Sandro Pivotti (attore), Valentin Foch (tecnico,videomapping), Renato Rinaldi (musicista e sound designer) Martina Paderni (illustratrice).

Ciò che caratterizza i lavori di Wundertruppe è la mescolanza tra discipline artistiche e la ricerca di un linguaggio che possa raccontare desideri e turbamenti dell'essere umano alle prese con gli altri e con il mondo favorendo la comunicazione tra ciò che di solito avviene in teatro e ciò che di solito ne sta fuori.