Chaos

DOMENICA 6 SETTEMBRE

/alle 18:30

GRADISCA D'ISONZO

/ Teatro Comunale

Ingresso libero

/prenotazione consigliata

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CHAOS

cantierezero NIMIKRY

Nel mondo antico il caos indicava non solo l’indistinto e l’indifferenziato, ma uno spazio brulicante di vita e di potenzialità. È la condizione che precede il senso: al suo interno, al momento opportuno, possono verificarsi le condizioni per l’affiorare di forme e strutture, destinate poi a dissolversi nuovamente nel magma pulsante del di venire.

Chaos invita alla (ri)scoperta di un approccio corporeo dell’ascolto: l’entrare in risonanza con gli strumenti egli spazi, risuonare noi stessi, invitando il pubblico ad abbandonare la volontà di comprensione razionale e intellettuale del fenomeno musicale. Su queste premesse, cantierezero e NIMIKRY–musicisti di formazione classica, attivi in ambito contemporaneo esperimentale–hanno sviluppato uno spiazzante e vertiginoso percorso musicale, in cui presenze sonore apparentemente incompatibili trovano sorprendenti modalità di dialogo e coesistenza. Dalla scrittura impossibile e diafana di Sciarrino al non-tempo di Bach, da personalissimo minimalismo di Adams al delirio ironico e controllato di Luc Ferrari, dalle lontananze di Kurtág agli specchi microtonali di Haas, dalle filigrane sonore di Scodanibbiofino a momenti di libera improvvisazione, tutto è immerso in un mare di risonanze fantasmatiche, catturate e rese udibili dall’elettronica dal vivo.

Nato per il progetto Teatri del suono / Chaos–dedicato al rapporto tra arte e scienza e inserito nella programmazione del Science in the city festival ESOF Trieste 2020–il concerto vorrebbe anche raccontare, con il linguaggio della musica d’arte del nostro tempo, la natura dinamica e caotica dell’universo: è necessario cambiare scala–scrive il fisico teorico e artista Syd Reynal–e accettare senza riserve la complessità spiazzante di un reale che troppo spesso l'apparente semplicità simbolica delle equazioni, la strenua lotta della tecnica contro il disordine, sembra impedirci di vedere. Il suono, qui, si fa teatro, spazio condiviso e luogo in cui mettere in scena, al di là di epoche ed estetiche, la meravigliosa, infinita diversità e ricchezza del pensiero musicale.

musiche /Sciarrino, Kurtág, Adams, Ferrari, Haas,

Bach, Scodanibbio e altri

con /cantierezero

pianoforte /Stefania Amisano, Claudio Cristani

regia del suono /Giorgio Klauer, Riccardo Sellan

e con /NIMIKRY

flauto, elettronica /Alessandro Baticci

viola, elettronica /Rafał Zalech

con il contributo di /Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Forum di cultura austriaco – Milano.

cantierezero è un collettivo musicale dedito alla ricerca e alla creazione di nuovi percorsi nella musica del nostro tempo.

Fondato a Trieste nel 2010 dai pianisti Stefania Amisano e Claudio Cristani (Duo Novalis) e dai compositori Giorgio Klauer e Stefano Trevisi, ha tra i suoi principali obiettivi lo sviluppo di progetti volti a sostenere e a divulgare la musica classica contemporanea, d’arte e di ricerca, stimolando il dialogo tra discipline artistiche e scientifiche, secondo un principio di libera comunicazione tra i saperi. Attraverso la sua attività artistica intende incoraggiare la creazione di un repertorio originale, aperto alla creatività sperimentale e improntato all'interdisciplinarità, collaborando con musicisti ospiti, artisti, scienziati e personalità della cultura.

I suoi progetti, polarizzati nell'interazione tra strumenti acustici ed elettronica dal vivo, nascono da un rapporto profondo e diretto tra gli interpreti e i compositori con cui collabora, concretizzandosi nella commissione e nell’esecuzione di nuovi lavori. Attivo fin dalla sua fondazione in ambito internazionale, cantierezero si propone di diventare un punto di riferimento nella scena musicale contemporanea anche come ensemble specializzato nell’interpretazione della musica del nostro tempo e del repertorio classico moderno.

L’attività di cantierezero è stata sostenuta da importanti fondazioni e istituzioni nazionali e internazionali quali Ernst von Siemens Musikstiftung, SKE-AKM–Austromechana, ÖGZM (Österreichisches Gesellschaft für Zeitgenössische Musik), AIMI (Associazione di Informatica musicale italiana), Forum di cultura austriaco–Milano, Istituto Italiano di Cultura–Vienna.

Stefania Amisano (pianista, musicologa), svolge da anni un’intensa attività concertistica internaizonale nell’ambito di formazioni cameristiche, ensembles e come solista.

Dal 1991 suona stabilmente in duo pianistico con Claudio Cristani (Duo Novalis). Le sue scelte musicali sono rivolte prevalentemente alla musica moderna e contemporanea e si orientano alla realizzazione di programmi non convenzionali, aperti a nuove prospettive di ascolto.

Una grande parte del suo lavoro più recente è rivolta all’interazione tra ambienti acustici ed elettronica, collaborando con compositori e sound artists nella realizzazione di progetti originali.

Claudio Cristani (pianista,compositore), accanto all’attività in duo pianistico con Stefania Amisano (Duo Novalis), si esibisce regolarmente in Italia e all’estero come solista e nell’ambito di diverse formazioni cameristiche.

Come strumentista e compositore si dedica a progetti rivolti alla nuova musica, con una particolare attenzione alla contaminazione tra musica, teatro e performance, collaborando con scrittori e attori come improvvisatore e autore di musiche originali.

Giorgio Klauer(compositore, interprete, soundartist) è docente di “Informatica musicale”presso il Conservatorio di Venezia.

Avvicinatosi di recente al campo del design dell'interazione sonora e alla soundart, ha avviato un graduale ripensamento della musica d'arte basato sulla metodologia e l'attitudine alla ricerca, dedicando particolare attenzione al momento della produzione musicale e alla realizzazione dell'evento artistico come modi di creare e trasferire conoscenza.

È attivo come esecutore, interpretando sia le proprie composizioni, sia brani del repertorio elettroacustico e misto storico econtemporaneo.

Riccardo Sellan (sound designer,compositore) ha partecipato come compositore al progetto “ÉcouterLe Monde” presso Radio France Internationale e alla cinquantasettesima edizione della Biennale di Venezia presso il padiglione Francese Studio Venezia di Xavier Veilhan.

Collabora con l’associazione Suoni freschi nel team di supporto tecnico e artistico in workshop incentrati sulla musica e il sound design presso la Fondazione Pinault e altre istituzioni veneziane.

È membro fondatore di Venice Electroacoustic Rendez-Vous (V.E.R-V.), network di compositori e musicisti interessati nell’investigazione di nuovi modelli per la sperimentazione e la produzione artistica.

Dietro a Nimikry ci sono il compositore e flautista milanese Alessandro Baticci e il compositore, violista e inventore polacco Rafal Zalech. I due musicisti si sono conosciuti durante gli studi alla Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna, città nella quale si sono stabiliti e in cui hanno dato vita a un duo che si propone di espandere le potenzialità degli strumenti classici,utilizzandoli in modi nuovi con l’aiuto di tecnologie innovative.

La formazione si colloca ai confini della composizione contemporanea, legandosi all'improvvisazione, all'elettronica sperimentale e al noise, utilizzando un ampio spettro di tendenze progressive. Lo strumento originale è comunque sempre al centro delle intense performance del duo, insieme all’inventiva e agli sforzi per espandere i linguaggi sonori senza rinunciare all'esecuzione strumentale classica, alla ricerca costante di nuovi percorsi.

Alessandro Baticci (flautista, compositore) è attivo in ambito internazionale nell’ambito della musica contemporanea e della sound art.

Come strumentista ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo, dedicandosi anche a un'intensa attività nel campo delle installazioni sonore, dell'arte performativa e della composizione elettroacustica. Il suo approccio inventivo lo ha portato a sviluppare strumenti elettroacustici, strumenti di controllo e mappatura digitale e soluzioni sonore per fiati (woodify).

Rafał Zalech (violista, compositore, inventore) svolge un’intensa attività concertistica con i più rinomati ensemble dimusica contemporanea europei, come membro di formazioni cameristiche e come solista, collaborando con prestigiosi festival e orchestre internazionali.

Da alcuni anni ha sviluppato una piattaforma per strumenti a corda aumentati, utilizzando sensori costruiti su misura per tracciare la posizione delle dita sulla tastiera e l'ampiezza dello strumento stesso.