When mind becomes form. Del moto et misura dell’acqua

DALL’11 AL 15 LUGLIO / DALLE 21.00 ALLE 22.30
GIARDINI PUBBLICI / CORSO VERDI

Isabella Pers_TEITIOTA_2015_30x40cm_stampa a pigmenti e pittura su tela_w

La proiezione è costituita dalla narrazione di una meditazione simbiotica connessa con l’acqua, gli alberi, gli animali non umani, e la rete di tutti i viventi: un’azione collettiva volta a riflettere sull’impatto delle azioni antropiche sul pianeta che si è svolta sul fiume Isonzo a Gorizia, ed in simultanea in altri luoghi del mondo.

L’installazione è realizzata con i rami e i tronchi degli alberi abbattuti sulle nostre montagne dalla violenza devastante dell’uragano Vaia, una strage dei boschi di cui ancora non si conoscono le conseguenze sugli ecosistemi e sulla vita animale.
La struttura è composta da tronchi da schianto ed è realizzata dalle imprese della Filiera del Legno Fvg, coordinata da Innova Fvg. La valorizzazione dell’immenso patrimonio boschivo della nostra regione che caratterizza le attività della Filiera entra in sinergia con l’opera attraverso la costruzione di un luogo temporaneo dove, come reazione alla violenza della tempesta, possono nascere nuove consapevolezze e forme di sostenibilità tali da entrare nei valori stessi della vita quotidiana.
L’installazione è formata inoltre da rami caduti a terra, raccolti in questi giorni nelle foreste del passo Pura di Ampezzo, devastato dalla tempesta.

La raccolta dei tronchi e dei rami degli alberi coinvolti dall’uragano si fa così gesto di cura rivolto al bosco, in un’esperienza ambientale sulla memoria dell’acqua, l’intelligenza silenziosa delle piante, ciò che è andato perduto e ciò che ancora vive.

All’interno dell’installazione alcuni segni racconteranno di arcipelaghi lontani quali Kiribati, Tuvalu, Maldive e Isole Marshall: i luoghi della terra che maggiormente stanno subendo l’innalzamento del livello del mare.

Il titolo del progetto riprende la storica mostra di Harald Szeemann Live in Your Head. When Attitudes Become Forms alla Kunsthalle di Berna del 1969 perché, anche qui, esiste l’esigenza di un’osmosi tra l’arte ed il contesto, ed un rapporto empatico e condiviso, che si ritrova nell’eco di studi Del moto et misura dell’acqua, silloge seicentesca di disegni sulla natura tratti dai manoscritti vinciani, così come nelle intuizioni straordinarie contenute nel Codice Leicester di Leonardo da Vinci.

Isabella Pers, artista che utilizza strumenti espressivi quali la pittura, la fotografia, l’installazione e la performance partecipata, il video e il disegno. Nella ricerca dell’artista convergono dei temi portanti quali l’osservazione e le connessioni tra gli ecosistemi naturali, sociali, e culturali, l’impatto del dominio antropocentrico sulla vita del pianeta e le trasformazioni del nostro tempo. Le sue azioni collettive, in particolare, sono rivolte ad indagare processi cognitivi che aspirano alla simbiosi tra i viventi e gli altri elementi naturali, analizzando le dinamiche sociali e culturali che caratterizzano le scelte della specie umana ed immaginando visioni inedite tramite l’incontro tra diverse percezioni.
E’ co-ideatrice insieme alla sorella Tiziana di RAVE East Village Artist Residency, un progetto artistico partecipativo che apre la discussione sul ruolo dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista. Promuove la ricerca e il dialogo interdisciplinare tra arte, scienza, filosofia e architettura nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), dove vivono animali salvati dal macello. Gli artisti che dal 2011 hanno preso parte a RAVE sono: Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina José Galindo, Diego Perrone, Tomás Saraceno, Igor Grubic, e Giuseppe Stampone.
Membro di giuria dell’Unsolicited Proposal Program 2014-2015 e del Franchise Program 2015 di Apexart, New York.
Ha tenuto conferenze sulla sua ricerca e sul progetto RAVE in diverse Università, festival e istituzioni, tra cui: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini di Udine, Dolomiti Contemporanee, Forum Internazionale InCE/ Continental Breakfast, Venezia, Bordercrossing, Manifesta12 Palermo.
Guest Lecturers: Accademia di Belle Arti di Brera, corso della prof.ssa Laura Cherubini (2019), Accademia di Belle Arti di Palermo, corso della prof. Daniela Bigi (2018), Università degli Studi di Udine, corso del prof. Marco Rossiti (2018), École nationale supérieure d’arts de Paris-Cergy, Philosophy of Art corso del prof. Federico Nicolao (2017), conferenze internazionali Living together on this earth. eco-sustainable narratives and environmental concerns (2017) e The real wealth of Nations (2016), ambedue Università degli Studi di Udine, prof. Antonella Riem, Politecnico di Milano, Urbanism and Urban Design corso dei prof. Stefano Boeri e Michele Brunello, seminario Animal City. Down from the stand (2015).
Il suo lavoro è stato esposto internazionalmente in diverse istituzioni, tra cui: Sustainable Art Projects Caught on Video, EDRA50 Brooklyn, New York University, a cura di Diego Mantoan e Lara Gaeta; Nesxt/TheIndependent, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, a cura di Elena Motisi e Nesxt; Bordercrossing, e.c. Manifesta12 Palermo, a cura di Lori Adragna, RAVE, One Night Stand Gallery, Sofia, a cura di Ivan Moudov e testo di Iara Boubnova; Seoul Biennale of Architecture and Urbanism 2017 Imminent Commons, nell’ambito del progetto Architectures of Intelligence di Giuseppe Stampone; solo show The Next Flow, aA29 Project Room di Milano, a cura di Pietro Gaglianò; Teatrum Botanicum, PAV Parco Arte Vivente, Torino; 53. e 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia; Caring Voices, a cura di Leonardo Caffo e Martina Peruch, Udine, ALL/Università degli Studi di Udine; New York Public Library; The Art Venice Biennale Award; 24th Biennial of Design Ljubljana Questo è Sponge / BIO50; Zentral Bibliothek, Zurich; NDK Bridge (public art), Sofia; City Art Gallery, Plovdiv; Villa Manin di Passariano; Italian Market, Hong Kong; Novosibirsk State Art Museum, Russia; Trieste Contemporanea, Trieste; Site Specific, Scicli; Old Police Station, Londra; Palazzo Reale di Napoli, PAN | Palazzo delle Arti Napoli; National Library, Buenos Aires; Project Room Museo MADRE, Napoli; Promenade Gallery, Valona; Miami-Dade Public Library, Miami; Whitechapel Gallery, Londra; Madison Avenue. Where Fashion Meets Art, in collaborazione con Whitney Museum of Modern Art, New York; Ezair e DFN gallery, New York. E’ presente nell’Agency of Unrealized Projects (AUP) archive, progetto di e-flux e Serpentine Gallery London ideato da Hans Ulrich Obrist.

Artista: Isabella Pers
Curatore: Diego Mantoan, critico e professore di Storia dell’Arte Contemporanea Università Cà Foscari di Venezia
Assistente di progetto: Ugo Rossi
In collaborazione con:
Filiera del Legno Fvg, coordinata dalla Dott.ssa Nicoletta Ermacora – www.filieralegnofvg.it
I rami sono stati raccolti nelle foreste del passo Pura di Ampezzo in gestione alla Giant Trees Foundation -con la guida di Andrea Maroè, agronomo e treeclimber- per il progetto di ricostruzione Fai Nascere un Bosco Nuovo, che aderisce alla filiera solidale PEFC – programma di sostenibilità dei boschi
www.gianttrees.org/it/progetti/fai-nascere-un-bosco-nuovo
aA29 Project Room – www.aa29.it
Vulcano – www.produzionivulcano.com
Vigne Museum associazione culturale – www.vignemuseum.com
Consorzio turistico Gorizia e l’Isontino – www.gois.it
All/Università degli Studi di Udine – www.all.uniud.it
Fridays for Future – www.fridaysforfuturefvg.it
Supporto tecnico: F.lli Vidoni – www.vidoni.it
Video: direttore della fotografia Paolo Comuzzi
Si ringraziano: Kristian Franzil, Tiziana Pers, Filiberto Martinengo

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