19-25 maggio 2016

a cura di Studio Azzurro

docente: Leonardo Sangiorgi

Imparare a progettare e realizzare un’installazione multimediale e interattiva relativa alla memoria del territorio. Questo l’obiettivo del workshop proposto da Studio Azzurro, il più importante studio di produzione multimediale in Italia. Un’esperienza laboratoriale che affronterà tutte le fasi, dall’idea al progetto, dalle riprese al montaggio fino alla realizzazione dei sistemi interattivi.

TERRITORIO E PORTATORI DI STORIE

Mai come in questo momento, le tecnologie che abbiamo a disposizione, si sono rivelate utili strumenti, per salvaguardare, valorizzare e diffondere, quei particolari e preziosi beni culturali, recentemente e ormai universalmente riconosciuti che vanno sotto il nome di beni non tangibili o immateriali.
Fra questi, la memoria, i ricordi e le testimonianze, sono beni dal valore molto forte e particolare, legato strettamente alla vita delle persone che con loro vivono e scompaiono e che proprio per la fragilità e la qualità umana e soprattutto per la forza poetica ed emotiva della loro natura, meritano e richiedono una particolare attenzione, nella loro raccolta e salvaguardia, nel modo di riproporli e diffonderli e nella forza e nell’intensità, infine, di farli diventare patrimonio culturale comune.
Studio Azzurro da anni, sta declinando la sua ricerca attraverso diversi format creativi, fra cui i “Portatori di Storie”, che raccoglie e in seguito mostra con installazioni interattive, il valore del materiale raccolto e attraverso un’azione creativa, crea un’esperienza suggestiva che fa vivere la sua carica universale.

IL WORKSHOP

Questo workshop si propone come una declinazione del format “i Portatori di Storie” che, attraverso un’azione dalle componenti fortemente sociali e forse antropologiche, si presenta come strumento diretto di gesto poetico e al contempo, attraverso un confronto diretto nell’arco di tempo di alcuni giorni, diventa anche un momento (in)-formativo e divulgativo molto forte e importante.

L’INSTALLAZIONE CORALE

L’obiettivo del workshop e quello di realizzare un installazione interattiva corale da presentare al Festival.
L’installazione avrà la forma di un cerchio di monitor posti in verticale, sospesi a dei cavi o appoggiati in alternativa a dei supporti a evocare l’ancestrale modo in cui la cultura orale trasferiva conoscenza e si diffondeva con la forza della parola ai componenti di una tribù, che condividevano e trasferivano a tutti gli altri, le loro esperienze, i loro sogni, le loro paure, le loro idee.
La struttura operativa del workshop prevede la raccolta in loco di diverse testimonianze, il loro montaggio, l’individuazione di un contesto narrativo di ogni testimonianza e la sua trasposizione in immagini, in modo non necessariamente didascalico, meglio anzi se con una piccola interpretazione poetica. Infine, l’inserimento delle testimonianze e i relativi contesti narrativi, nel sistema interattivo del cerchio delle immagini.
Operativamente l’idea è quella di muoversi avendo come riferimento due assi di ricerca che si intersecano ortogonalmente quasi a definire la mappa concettuale di un territorio culturale. Il primo asse, quello della materia e delle idee, evoca da una parte il mondo degli artigiani e del “saper fare” e da quell’altra, il mondo dell’espressione artistica, musicale e poetica. Il secondo asse, ortogonale al primo, evoca il tema del vicino e del lontano, non solo o necessariamente relativo al tempo e del presente e del rimosso, in una dimensione quotidiana.

IL CALENDARIO DEL WORKSHOP

19 maggio 2016
Mattina: presentazione del lavoro di Studio Azzurro – presentazione progetto “Ricognizione di una Memoria” – suddivisione dei gruppi di lavoro (uno per ognuna delle estremità degli assi di orientamento).
Pomeriggio: avvio delle riprese della raccolta delle testimonianze – verifica collettiva delle riprese.

20 maggio 2016
Mattina: Continuano riprese per la raccolta delle testimonianze – avvio montaggio delle testimonianze raccolte.
Pomeriggio: conclusione della raccolta delle testimonianze – Continua il montaggio delle testimonianze raccolte – avvio riprese contesto narrativo.

21 maggio 2016
Mattina:Fine montaggio delle testimonianze – continuano riprese del contesto narrativo – avvio montaggio contesto narrativo.
Pomeriggio: Fine delle riprese per il contesto narrativo – continua montaggio contesto narrativo – avvio sonorizzazione contesto narrativo.

23 maggio 2016
Mattina: fine montaggio contesto narrativo – continua sonorizzazione contesto narrativo
Pomeriggio: fine sonorizzazione contesto narrativo – inizio export file editati e sonorizzati – inizio allestimento tecnico.

24 maggio 2016
Mattina: Continua export file editati – continua allestimento tecnico
Pomeriggio: Fine export file editati – fine allestimento tecnico

25 maggio 2016
Presentazione al pubblico.

L’INTERATTIVITÀ

L’installazione interattiva presenta quattro o cinque testimoni contemporaneamente, lo spettatore può liberamente scegliere fra uno di questi, avvicinandosi al monitor che lo mostra, in questo modo la testimonianza si avvia automaticamente. Una sola testimonianza alla volta si può avviare, mentre negli altri monitor, i ritratti dei rimanenti narratori vengono sostituiti dal contesto narrativo del testimone attivato. Alla fine del racconto altri quattro nuovi testimoni ricompaiono in attesa sui monitor, pronti a permettere allo spettatore una nuova scelta.

STUDIO AZZURRO

Gruppo artistico di videoarte, fondato nel 1982 a Milano da Fabio Cirifino, Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi, ai quali si è aggiunto, nel 1995, Stefano Roveda. Integrando linguaggi e competenze diverse, dalla fotografia al video, dalla grafica ai sistemi interattivi, Studio Azzurro ha intrapreso un percorso progettuale complesso, elaborando videoinstallazioni (Il nuotatore, 1984; Megalopoli, 2000) e videoambientazioni interattive che coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e sensazioni, tra cui Tavoli (perché queste mani mi toccano?) (1995); Coro (1995). L’attività di Studio Azzurro ha trovato uno spazio congeniale nel teatro, con la progettazione di spettacoli come La camera astratta (1987); Wer möchte wohl Kaspar Hauser sein?, spettacolo di danza e video presentato alla Opernhaus di Norimberga (2000).
Recentemente Studio Azzurro ha sviluppato un nuovo ciclo di opere, chiamato Portatori di storie, in cui viene sperimentata una forma di interattività che vede il visitatore coinvolto, con modalità fortemente partecipative, nella scoperta del territorio locale, attraverso il racconto dei suoi abitanti. Le prime opere di questo progetto, che è ancora in corso, vengono presentate a Casablanca, con Sensible Map, alla Biennale internazionale di Santa Fe, La quarta scala e all’Expo Universale di Shanghai 2010, con Sensitive City.

PARTECIPANTI / AVVERTENZE

Condizione non preclusiva ma consigliata è che tutti i partecipanti al workshop abbiano una minima conoscenza di base per effettuare riprese video non in una sala di posa.
È preferibile che i partecipanti abbiano un sistema di acquisizione di filmati video (smart phone o piccole telecamere o macchina fotografica digitale) minima risoluzione HD 1080, comprensivo di cavalletto, e che abbiano un computer portatile con un software di montaggio video e audio su cui scaricare e montare le immagini raccolte.
In caso contrario il Festival cercherà di fornire le attrezzature, sulla base delle richieste.

NUMERO PARTECIPANTI

15 min – 20 max

LOCATION

Polo Universitario di Santa Chiara, via Santa Chiara, Gorizia

GIORNI

6 gg; 19, 20, 21, 23, 24, 25 maggio 2016

COSTO

300 €

MODALITA’ D’ISCRIZIONE

Le iscrizioni al workshop sono possibili fino al 6 maggio 2016

Per iscriversi è necessario effettuare un bonifico bancario versando l’intera quota del workshop. Successivamente inviare una mail a segreteria@quarantasettezeroquattro.it indicando: nome, cognome, titolo del workshop allegando copia del bonifico bancario.

ASSOCIAZIONE QUARANTASETTEZEROQUATTRO

Unicredit Banca, Agenzia Gorizia Corso Italia

IBAN: IT 86 V 02008 12400 000101174360

OGGETTO: Quota workshop Invisible Cities

INFO

Web: www.invisiblecities.eu
Mail: info@invisiblecities.eu
Cell: 338.1411435